Col Gat alla scoperta dei vulcani della Terra
Alla biblioteca Frera di Tradate lunedì 5 Paolo Ostinelli parlerà dei pericoli del grandi vulcani della Terra come il Vesuvio: “Si risveglierà a breve e sarà una catastrofe simile a quella di Pompei”.
Alla scoperta dei vulcani della Terra: un’altra interessata serata promossa dal gruppo astronomico tradatese per lunedì 5 novembre in Frera.
Alla scoperta dei vulcani con Ostinelli
I vulcani del nostro pianeta sono un grande spettacolo della natura ma, se conosciuti poco e male, possono trasformarsi in killer improvvisi ed inesorabili. Sarà questo l’interessante filo conduttore della serata organizzata dal Gruppo Astronomico Tradatese per lunedì 5 Novembre alla Biblioteca Frera di Tradate. Il dottor Paolo Ostinelli parlerà infatti sul tema: “I pericoli dei grandi vulcani della Terra”.
Dopo 50 anni erutta il vulcano de Fuego: catastrofe in Guatemala
La verità è che dalla famosa eruzione del Vesuvio che nell’ autunno 79 d.C. distrusse Pompei, fino alla recentissima (giugno 2018) catastrofica eruzione del vulcano de Fuego in Guatemala, i vulcani hanno spesso seminato morte e distruzione. “Di fatto il dramma del vulcano Fuego è molto simile a quello storico del Vesuvio. – spiegano dal gruppo astronomico – Erano quasi 50 anni che il vulcano guatemalteco era tranquillo e questo ha fatto sì che sui suoi versanti siano nati decine di villaggi i cui abitanti si ritenevano sicuri dal possibile risveglio del vulcano. Purtroppo, invece, era esattamente il contrario, nel senso che un vulcano è tanto più pericoloso quanto più tempo passa dall’ultima eruzione. Tanto è vero che alle 11 del 5 giugno è successa la catastrofe: il livello di attività del vulcano è aumentato in modo drammatico, con una colonna di ceneri che ha raggiunto i 10 km di altezza. Un’ora dopo è iniziata l’eruzione vera e propria: con temperature fra i 900 e 1200 gradi, la colata di lava e le ceneri hanno letteralmente sepolto gran parte dei piccoli paesi annidati sui fianchi del Volcan de Fuego, provocando centinaia di morti e di dispersi”.
Il Gat lancia l’allarme: “Anche il Vesuvio potrebbe risvegliarsi, evitiamo una seconda Pompei”
Quasi una fotocopia di quanto successe nel 79 d.C. a Pompei per colpa del Vesuvio. “Ma anche un ammonimento importante. – tuona il presidente Cesare Guaita del Gat – Sì., perché il Vesuvio, essendo da quasi mezzo secolo apparentemente tranquillo, proprio per questo sta aumentando sempre di più la pressione magmatica al suo interno, al punto che quando si risveglierà ( è sicuro che lo faccia !) lo farà in maniera catastrofica. Su questo i geologi non hanno dubbi, e risulta davvero incomprensibile come sia stato possibile che i dintorni del Vesuvio siano diventati il terreno abitativo di più di mezzo milione di persone”.
Alla scoperta dei vulcani di oggi e di ieri
Nella serata in Frera verranno in particolare ricordate le più grandi eruzioni che hanno sconvolto la storia passate e recente della Terra. “Si parlerà anche di vulcani grandemente spettacolari ma moderatamente pericolosi come quelli delle Hawaii. Verranno inoltre menzionate le ricerche e le scoperte di molti famosi scienziati. Tra questi il doloroso e drammatico destino dei coniugi Maurice a Katia Krafft, che dopo aver studiato e filmato vulcani attivi di tutto il mondo, perirono tragicamente il 3 giugno 1991 in Giappone, durante l’eruzione del vulcano Unzen”.