Chi è lo scienziato ambientale? Convegno (online) all'Insubria
Numerosi gli interventi in programma da parte dei giovani ricercatori dell'Insubria e da docenti ed esperti di diverse discipline
Chi è e di che cosa si occupa lo scienziato ambientale? L’Università dell’Insubria risponde con un convegno da remoto aperto al pubblico e intitolato «Lo scienziato ambientale: sfide ed opportunità nel mondo del lavoro e della scienza», in programma mercoledì 3 febbraio in diretta Facebook, ore 8.30-13.30.
Alla scoperta dello scienziato ambientale
L’evento è organizzato nell’ambito del corso di laurea triennale in Scienze dell’ambiente e della natura, con sede a Como, e di quello magistrale in Scienze ambientali, con sede a Varese, entrambi presieduti da Nicoletta Cannone. Due corsi che contano al momento oltre quattrocento iscritti, che potranno trovare lavoro in diversi ambiti, come le pubbliche amministrazioni, i parchi, le certificazioni ambientali, le azioni di mitigazione nel campo climatico, la gestione dell’inquinamento o il recupero di ambienti degradati.
«Troppo spesso si ritiene che le risorse del pianeta e le possibilità del suo sfruttamento siano infinite – spiega Nicoletta Cannone, che è anche coordinatrice scientifica dell’evento –. Un equilibrio tra le esigenze della natura e quelle dell’uomo è invece necessario. Ed è possibile solo grazie a una gestione consapevole e responsabile delle risorse, che deriva da una corretta conoscenza dell’ambiente nella sua complessità, e richiede l’integrazione tra il contributo del mondo della scienza e quello del lavoro».
Giovani ricercatori protagonisti
Il convegno si caratterizza per interventi brevi e vivaci, i cui relatori sono stati selezionati tra i giovani ricercatori dell’ateneo, i laureandi magistrali e i dottorandi, che raccontano le loro esperienze affiancati dai professori di riferimento. Il target sono gli studenti e i futuri studenti di area ambientale, i professionisti ma anche il pubblico degli interessati a questo argomento così attuale, che potrà essere seguito e compreso senza particolari competenze scientifiche. Una pubblicazione Isbn raccoglierà il risultato dei lavori-
Dal Polo allo Stelvio
Nel corso della mattinata, i docenti Insubria Nicoletta Cannone, Mauro Guglielmin e Giorgio Zamperetti, delegato del rettore all’Internazionalizzazione, daranno un aggiornamento sulle attività di studio e ricerca artiche e antartiche degli scienziati dell’ateneo e sul progetto «Insubre-Polar: la prima sede universitaria italiana al Polo». A testimoniare l’interesse per questo campo di studio, per il viaggio in Alaska organizzato dall’ateneo per metà settembre sono arrivate circa settanta domande, da diversi corsi, a fronte di dieci posti.
Altro argomento importante nella scaletta del convegno è l’aspetto politico delle tematiche legate al cambiamento climatico, che sono recepite come priorità assoluta anche dall’Unione Europea, nell’ambito del Recovery Fund e di Next Generation Europe, e costituiscono anche una futura e concreta opportunità di lavoro. Ne parlerà l’onorevole Chiara Braga, che ha già tenuto per gli studenti Insubria seminari sulla legislazione della sfida climatica.
Altro ospite di riguardo sarà Alessandro Nardo, direttore del Parco nazionale dello Stelvio con cui l’ateneo collabora in modo interdisciplinare da molti anni, con progetti sul territorio, sul cambiamento climatico e sulla fauna.
Lo stato di salute del lago di Como è al centro della relazione della dottoranda Arianna Blasi che, con la docente Roberta Bettinetti, sta studiando un sistema per separare le microplastiche dalle acque. Di specie endemiche in ambienti acquatici e di sedimentazione su un fiume alpino parlerà in due diversi interventi Giuseppe Crosa, professore di Ecologia dell’Insubria. Allo studio di giacimenti di idrocarburi è dedicata la sessione a cui parteciperà Alessandro Michetti, ordinario di Geologia.
Convegno «Lo scienziato ambientale»: mercoledì 03 febbraio ore 8.30-13.30, in diretta su www.facebook.com/uninsubria
Lo scienziato ambientale: programma completo
Ore 8.30: saluti di benvenuto di Mauro Ferrari, direttore del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate (Dista) dell’Università dell’Insubria a cui fa riferimento il corso di laurea triennale in Scienze dell’ambiente e della natura (sede Como) e Umberto Piarulli del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia (Disat) a cui fa riferimento la magistrale in Scienze ambientali (sede).
Ore 8.45: «Microplastiche in acque lentiche», con Arianna Bellasi e Roberta Bettinetti.
Ore 9: «Evoluzione e conservazione di specie endemiche in ambienti acquatici mediante approcci multidisciplinari» con Vanessa De Santis, Silvia Quadroni, Isabella Vanetti, Francesca Salmaso, Serena Zaccara e Giuseppe Crosa.
Ore 9.15: «Progettazione e ricerca applicata in ambiente acquatico: L’esperienza di Graia», con Cesare Puzzi (Graia Srl).
Ore 9.30: «Il controllo di insetti invasivi con metodi alternativi alla lotta chimica: controllo biologico di Drosophila suzukii», con Sara Caramella, Maristella Mastore e Maurizio F. Brivio.
Ore 9.45: «Il ruolo delle guide ambientali nella divulgazione scientifica e nell’educazione alla sostenibilità», con Paola Iotti (Proteus).
Ore 10: «Dalle Alpi all’Antartide: impatti del Cambiamento Climatico sugli ecosistemi vegetali», con Francesco Malfasi, Silvia Piccinelli e Nicoletta Cannone.
Ore 10.15: «L’esperienza del Parco Nazionale dello Stelvio», con Alessandro Nardo (direttore Parco Nazionale dello Stelvio).
Ore 10.30: «Cambiamento climatico e innovazione tecnologica nello studio della criosfera», con Stefano Ponti, Alessandro Longhi, Giulia Tarca, Silvia Picone, Giorgio Barresi e Mauro Guglielmin.
Ore 10.45: «Insubre-Polar: la prima sede universitaria Italiana al Polo», con Nicoletta Cannone, Mauro Guglielmin e Giorgio Zamperetti.
Ore 11: «La sfida climatica nella politica italiana e europea», con l’onorevole Chiara Braga (Camera dei Deputati).
Ore 11.15: «Gli effetti ecologici di un evento estremo di sedimentazione su un fiume alpino regolato: la frana del Pizzo Cengalo e il fiume Mera», con Silvia Quadroni, Francesca Salmaso, Paolo Espa, Isabella Vanetti, Vanessa De Santis, Serena Zaccara e Giuseppe Crosa.
Ore 11.30: «Validazione di modelli strutturali e deposizionali per lo studio di giacimenti di idrocarburi: quantificazione delle incertezze attraverso l’analisi di scenari alternativi», con Raffaele Bitonte, Emanuele Scaramuzzo, Franz Livio e Alessandro Michetti.
Ore 11.45: «Dalla ricerca polare alla geologia ambientale dei siti contaminati», con Davide Boschi (Studio Prealpino di Geologia-SPG).
Ore 12: «Dal campo alla scuola, come la corretta divulgazione aumenti la consapevolezza nei ragazzi», con Alessandro Pobbiati (Istituto San Girolamo Emiliani).
Ore 12.15: «Biomasse per un futuro green», con Gilberto Binda e Andrea Pozzi.
Ore 12.30: «Contaminazione ambientale da POPs: il caso dei PCB al SIN Brescia Caffaro», con Elisa Terzaghi, Elisabetta Zanardini, Cristiana Morosini, Antonio Di Guardo.
Ore 12.45: «Alternative alla sperimentazione animale per la predizione della biotrasformazione di sostanze xenobiotiche nei mammiferi», con Linda Bertato, Ilaria Casartelli, Nicola Chirico e Ester Papa.
Ore 13: «Le competenze dello scienziato ambientale a servizio della gestione dei rifiuti», con Federico Poli (La Filippa Srl).
Ore 13.15: «Esposizione a inquinanti da traffico in microambienti di transito: pendolari, autisti, riders», con Davide Campagnolo, Francesca Borghi, Andrea Spinazzè, Andrea Cattaneo e Domenico Cavallo.
Convegno «Lo scienziato ambientale»: mercoledì 03 febbraio ore 8.30-13.30, in diretta su www.facebook.com/uninsubria