Campi estivi a Tradate: un ventaglio di proposte per ragazzi e famiglie

L’estate dei ragazzi e dei bambini è pronta a partire nelle scuole e in alcuni centri sportivi. L’assessorato alla cultura, sport e tempo libero guidato da Erika Martegani ha lavorato in queste settimane con i vari attori educativi del territorio e di concerto con l’Assessorato ai Servizi sociali sta valutando gli ultimi progetti che qualificheranno l’offerta estiva 2020.

Campi estivi, il Comune fa squadra con associazioni, asili e Parrocchia

Si è svolto venerdì il secondo incontro con le associazioni, gli asili e la Parrocchia promosso dall’Amministrazione Bascialla per progettare la ripartenza dei servizi educativi  estivi rivolti ai minori e consentire così ai genitori di lavorare in tranquillità con la garanzia che i propri figli possano tornare a rincontrare i compagni, fare attività sportive, ludiche e didattiche in un luogo sicuro e nel pieno rispetto delle linee guide anti contagio di Governo e Regione.
"Abbiamo chiesto ed ottenuto l’autorizzazione dalla dirigente scolastica Paola Tadiello all’uso delle scuole e dei parchi annessi per organizzare le attività estive", illustra l’assessore Erika Martegani che ha già patrocinato il progetto della cooperativa Baobab ( “Un mare di divertimento” rivolto  ai minori dai 6 ai 14 anni e gestito da personale qualificato) e il decimo city camp dell’associazione Sportinmente ( per ragazzi della scuola primaria e secondaria di secondo grado) che avrà come quartier generale il campo sportivo di via Oslavia.  Altri progetti sono oggi al vaglio dei tecnici dell’Amministrazione comunale, che quest’anno insieme ad Ats sono chiamati a verificarli e autorizzarli. Si parla per esempio del progetto inclusivo dell’Arca, o quelli dell’associazione Aquilone e dell’Asd Peter Pan ( centro equestre). Sono al lavoro per offrire un servizio ai più piccoli le due scuole materne paritarie di Tradate e Abbiate, che hanno partecipato al tavolo indetto dal Comune insieme alla Parrocchia che sta invece definendo una proposta per adolescenti e giovani da svolgere negli oratori cittadini.

Soddisfatto l’assessore Martegani

"Siamo molto contenti che le associazioni abbiano trovato il coraggio, in un anno così difficile, di mettersi in gioco con professionalità, impegno anche economico per progettare qualificati servizi educativi rispondendo così alle esigenze delle famiglie, che con la fase due sono tornate a lavorare, e soprattutto ai bambini che hanno immenso bisogno di socializzare e tornare alla normalità dopo mesi di isolamento”.

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