il debutto della rappresentazione

Buonissima la prima per lo spettacolo dedicato a Gianni Rodari

Sul palco dell’Auditorium Paccagnini di Castano Primo la storia della prima vita di Gianni Rodari, quella di Maestro Elementare, ha convinto tutti per come ha saputo miscelare leggerezza e profondità

Buonissima la prima per lo spettacolo dedicato a Gianni Rodari
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Buonissima la “prima”. Il debutto di sabato a Castano Primo dello spettacolo "Io, il Favoloso Gianni" ha soddisfatto tutti i presenti.

Buonissima la prima per lo spettacolo dedicato a Gianni Rodari

Uno spettacolo gradevole con una bella ricostruzione storica e un racconto accattivante, il tutto portato in scena con un buon ritmo. Sono queste le sensazioni emerse dalla prima di questa nuova avventura che ha preso il via con il vento in poppa.

Sul palco dell’Auditorium Paccagnini di Castano Primo la storia della prima vita di Gianni Rodari, quella di Maestro Elementare, ha convinto tutti per come ha saputo miscelare leggerezza e profondità, per il modo con cui ha raccontato la storia vera lontano da pregiudizi e giudizi.

Una storia molto coinvolgente con tanta armonia tra la realtà e la profondità dell’animo umano. Una storia che fa scoprire un uomo, un autore, con tanta grazia e curiosità portandoti dentro la sua creatività.
Lo spettacolo, portato in scena dalla Cooperativa Fiore che ride, ha visto sul palco Alessandro Colombo, nei panni del giovane Rodari, Silvia Chiaravalle, che ha interpretato alcune tra le più belle poesie e filastrocche dello scrittore, Giulia Boretti, giovane cantante, che è intervenuta cantando alcuni brani su poesie di Rodari e Flavio Milan, che l’ha accompagnata alla chitarra, oltre ad occuparsi del commento musicale e della regia. La regia audio e luci è stata affidata a Graziano Dalla Valle.

Una storia che nasce da Uboldo

Ne è uscito un crescendo di emozioni che hanno messo in luce l’evoluzione del pensiero di Gianni dal cattolicesimo all’antifascismo fino al comunismo attraverso esperienze che hanno forgiato il carattere e che hanno segnato tutto il resto della vita di Gianni. E che hanno fatto trovare a Gianni, proprio a Uboldo, in quel borgo sperduto in fondo alla provincia di Varese, nel comune di Saronno, il seme della sua futura attività: quella di inventore di alcune tra le più belle favole per bambini del ‘900.

“Ho realizzato il mio sogno – ha commentato Alessandro Colombo, autore del testo dal quale lo spettacolo teatrale è tratto -. Portare sul palcoscenico la storia del giovane Rodari. Per questo desidero ringraziare i miei compagni di viaggio. Primo fra tutti Flavio Milan, amico fidato da tanto tempo, che si è buttato con entusiasmo e professionalità in questa avventura e ha dato un prezioso contributo per migliorare lo spettacolo. Poi Silvia Chiaravalle, una bellissima scoperta, che ha interpretato la mia "coscienza" dando un tocco di grazia e femminilità allo spettacolo. Senza dimenticare Giulia Boretti, una voce strepitosa e una grandissima passione per tutto ciò che è musica, che è stata la ciliegina sulla torta. E poi Graziano Dalla Valle, il tecnico audio e video, oltre a tutti i collaboratori dell'Auditorium Paccagnini e gli splendidi ragazzi speciali che ci hanno accolto come in famiglia e ci hanno coccolati. Grazie di cuore”.

Al termine dello spettacolo sul palco anche il Maestro Corrado Pedrazzi, insegnante delle elementari di Alessandro Colombo e ritrovato dopo quasi cinquant’anni, e Sara Hamcho, consulente editoriale dell’omonimo libro edito da Macchione Editore.

I ringraziamenti di Alessandro Colombo

“Voglio chiudere con due ringraziamenti speciali – ha dichiarato Alessandro Colombo -.
Questa avventura mi ha fatto un regalo prezioso. Aver ritrovato dopo quasi cinquant'anni il mio Maestro Corrado Pedrazzi delle elementari, il mio Rodari. Un regalo grandissimo che mi ha fatto fare un salto all'indietro nel tempo. Grazie di essere venuto appositamente a vedermi da Fidenza. E, infine, l’ultimo ringraziamento va a Sara Hamcho, la persona grazie alla quale tutta questa avventura ha preso il via. E' stata lei a convincermi a tirare fuori dal cassetto questo testo e a renderlo pubblico. A spronarmi, a incitarmi e a starmi vicina con una presenza discreta e costante in tutti questi mesi. Grazie”.

E ora lo spettacolo inizia il suo tour che prevede la prossima tappa Venerdì 24 Gennaio al Teatro San Pio di Uboldo.

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