il commento del saronnese Veronesi

Angelo Veronesi: "La Lombardia investe nella ricerca scientifica"

Il prestigioso bando promuove e valorizza progetti nell’ambito della cardiologia, oncologia, malattie rare e neurologia, incentivando la carriera indipendente di giovani ricercatori talentuosi under 40

Angelo Veronesi: "La Lombardia investe nella ricerca scientifica"
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Dopo il grande successo della prima edizione, mercoledì 17 luglio presso il Belvedere del 39o piano di Palazzo Lombardia la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica ha presentato 20 progetti finanziabili del Bando Giovani “Early Career Award – II Edizione”.

Angelo Veronesi: "La Lombardia investe nella ricerca scientifica"

Il prestigioso bando promuove e valorizza progetti nell’ambito della cardiologia, oncologia, malattie rare e neurologia, incentivando la carriera indipendente di giovani ricercatori talentuosi under 40 - sostiene il saronnese dott. Angelo Veronesi, membro del Cda della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica che ha partecipato all'evento insieme alla direttrice dott.ssa Veronica Comi, al presidente del Cda dott. Andrea Donnini e al consigliere di Cda Livio Bressan.

Il bando ha riscosso molto successo in quanto è stato aperto dal 28 agosto al 28 settembre 2023 e sono state presentate 68 domande per progetti di ricerca innovativi da parte di giovani ricercatori di IRCCS pubblici e privati, ASST, Ospedali e Istituti di Ricerca biomedica per una richiesta complessiva superiore a 35 milioni di euro.

I 68 progetti presentati sono stati oggetto di una attenta valutazione scientifica delle proposte tramite Peer Review. Inizialmente ogni proposta è stata letta e valutata da tre revisori scientifici. In totale i revisori scientifici indipendenti erano 72 per la prima fase. La commissione di Peer Review che ha valutato i progetti per la fase finale era invece formata da 11 ricercatori, revisori indipendenti provenienti da tutta Europa ed hanno valutato secondo criteri prettamente scientifici come eleggibili 23 progetti, di cui 22 potranno essere finanziati al 100% da FRRB per un totale di circa 11 milioni di euro grazie a Regione Lombardia.

Ricerca su malattie rare

Il 36% dei progetti finanziabili riguarda ricerche di cura di malattie rare, un altro 36% riguarda ricerche neurologiche, il 23% riguarda progetti di ricerca cardiologica ed il 5% riguarda l'oncologia.

I giovani ricercatori dei progetti finanziabili sono afferenti ai centri di ricerca di: Ospedale San Raffaele, Fondazione Istituto Neurologico Nazionale Mondino, Humanitas, Istituto Europeo di Oncologia, IRCCS Policlinico San Matteo, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Fondazione don Carlo Gnocchi, Fondazione San Gerardo, Istituto Neurologico Besta, IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Ospedale Galeazzi, ASST Fatebenefratelli Sacco, Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio Fatebenefratelli.

Durante la presentazione dei progetti vincitori era presente anche uno dei giovani ricercatori che ha vinto il precedente bando e che ha confermato la valenza del finanziamento in quanto grazie a FRRB e alla Regione Lombardia è riuscito a rimanere in Italia e a far partire non solo il progetto finanziato ma anche altri.

Trattenere i giovani ricercatori in Lombardia

Regione Lombardia tramite la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica sta incassando l'importante risultato di non far scappare i giovani ricercatori all'estero, ma di mantenerli in Lombardia per far crescere la ricerca e per ottenere importanti ricadute per la sanità e per la cura delle malattie.

Si sente spesso dire che l'Italia non investe sufficienti risorse in ricerca. Questo non vale per Regione Lombardia. . La Lombardia investe in ricerca scientifica sanitaria come poche altre realtà in Europa e nel mondo. Di questo dobbiamo andare tutti fieri, conclude Veronesi.

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