Spostamenti

Zona rossa sempre più sbiadita in provincia di Varese

Spostamenti in provincia di Varese cresciuti del 5% nell'ultima settimana. Fa peggio Como, dove salgono del 15%

Zona rossa sempre più sbiadita in provincia di Varese
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I dati raccolti su City Analytics permettono di confrontare gli spostamenti rispetto al lockdown di un anno fa e all'ultima settimana, confermando che la zona rossa, in tutta la Lombardia, tanto rossa non è.

Zona rossa sempre più sbiadita

Un anno fa l'imperativo era "Stai a casa", i runner erano i nemici numero uno e le strade erano deserte. Oggi siamo di nuovo in zona rossa, con spostamenti fuori casa vietati, eppure strade, parchi e centri cittadini sono pieni di persone a passeggio. Tutte con la mascherina e, comprensibilmente, lontani dallo spirito di un anno fa.

I dati di Varese

Confrontando i dati raccolti da Enel X e confrontandoli con quelli di un anno fa (il periodo 22 marzo-3 maggio 2020), in provincia di Varese si conta il 363% di spostamenti in più, dovuti per la maggior parte agli spostamenti di lavoro che un anno fa non c'erano. Ma guardando alle ultime settimane si ha la prova di come la zona rossa sia sempre "meno rossa", almeno nei comportamenti: rispetto alla scorsa settimana in provincia di Varese gli spostamenti sono aumentati del 5%. Sempre meno del periodo 13 gennaio-16 febbraio (-34%) ma in salita.

Guardando a tutta la Lombardia, gli spostamenti sono complessivamente cresciuti del 271% rispetto l'anno scorso e del 7% sul dato di una settimana fa.

Tra le altre province, i comaschi sono i meno "virtuosi" con spostamenti incrementati in una settimana del 15%. Lecco sale  dell'11%, Sondrio stabile, Bergamo +9%, Brescia + 5%, Milano e Monza +8%,  Lodi +9%, Mantova+4%, Pavia +8%. Unica eccezione è Cremona con un -2%

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