Saronno

Indelicato: "Discarica di via Milano a Saronno ancora alla mercè dei nomadi"

Le guardie giurate ci sono ma "staccano" prima della chiusura: e in quel momento "i nomadi diventano padroni del campo"

Indelicato: "Discarica di via Milano a Saronno ancora alla mercè dei nomadi"
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Il consigliere comunale di Saronno Alfonso Indelicato torna sulle "intrusioni" nella piattaforma ecologica in via Milano: le guardie a presidio della discarica non bastano a tener lontani i nomadi.

Discarica di via Milano, cosa succede

I cittadini portano i propri rifiuti in discarica, i nomadi se ne appropriano (indebitamente). Succede ancora in via Milano, nonostante l'intervento del Comune che con l'ultimo bando per la gestione aveva previsto la sorveglianza dell'area con due guardie giurate, attualmente in servizio. Non più come prima quando gli "intrusi" erano una presenza pressoché costante e sovrapposta a quella degli addetti, chiarisce il consigliere Alfonso Indelicato, ma succede ancora. Come spiega Indelicato infatti, le due guardie "staccano" dal servizio mezz'ora prima della chiusura della discarica comunale sia a mezzogiorno sia la sera, alle 12 e alle 17.

"Tutto ciò certamente non per loro personale iniziativa - precisa -  ma per ordini superiori. In tal modo abbiamo una mezz’ora di interregno, nel senso che, non appena le guardie se ne sono andate, i nomadi irrompono all’interno della struttura e arraffano quello che desiderano, con la buona creanza che possiamo immaginare".

In quelle due mezz'ore, i nomadi diventerebbero "padroni del campo, tanto che a volte azionano loro stessi le barre all'ingresso e all'uscita", riferisce il consigliere, che riporta anche di danneggiamenti alle auto degli addetti all'area.

"E' troppo chiedere l'intervento del sindaco?"

Indelicato lancia una provocazione all'Amministrazione:

"È troppo chiedere al signor sindaco, munito del degno supporto di tutta l’amministrazione, di intervenire sul punto, semplicemente disponendo che le guardie giurate lascino il servizio non appena la discarica chiude, e non prima? Oppure è meglio che la gestione della piattaforma venga affidata direttamente ai nomadi, che oramai la conoscono come il fondo delle loro tasche?".

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