Cronaca

Vito Clericò, in carcere per l’omicidio di Marilena Re, si è suicidato

Ha lasciato una lettera nella sua cella nella quale ha spiegato il suo gesto criticando l’operato della giustizia.

Vito Clericò, in carcere per l’omicidio di Marilena Re, si è suicidato
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L’assassino di Marilena Re si è tolto la vita nel bagno del carcere di Busto

Vito Clericò, il 64enne di Garbagnate Milanese condannato in secondo grado all’ergastolo per l’omicidio nel 2017 dell’amica Marilena Re, promoter 58enne di Castellanza uccisa per soldi, fatta a pezzi e sepolta in parte nel suo orto, si è suicidato nel tardo pomeriggio di oggi nel bagno comune del carcere di Busto Arsizio dove si trovava dopo la condanna.

Ha ingoiato sacchetti della spazzatura fino a soffocarsi

Clericò si sarebbe ucciso ingoiando dei sacchetti della spazzatura fino a soffocarsi. Clericò era stato condannato nel gennaio del 2019 all’ergastolo. Il movente del terribile omicidio, sarebbe stata una somma di 80mila euro che la vittima, ex vicina di casa di Clericò, aveva dato al pensionato e alla moglie Alba De Rosa nel 2014 chiedendo di tenerla in custodia in attesa di sistemare alcuni problemi con il Fisco. La coppia avrebbe usato invece quei soldi per pagare debiti che aveva.

La testa della donna gettata in un campo vicino alla ferrovia

Vito Clericò, secondo quanto ricostruito durante il progetto premeditò l’omicidio portando la promoter nel suo orto di via Volta: qui l’ha uccisa con «almeno sei colpi di natura contusivaalla testa, ha decapitato il cadavere, seppellito il corpo epoi ha gettato il cranio in un campo vicino alla ferrovia.

Una lettera lasciata nella sua cella

L’uomo ha lasciato una lettera nella sua cella nella quale ha spiegato il suo gesto criticando l’operato della giustizia.

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