Busto Arsizio

Violenze e maltrattamenti contro la madre 85enne, arrestato

L'incubo per l'anziana sarebbe iniziato un anno fa, quando il figlio è tornato in casa dopo aver perso il lavoro e interrotto una relazione sentimentale

Violenze e maltrattamenti contro la madre 85enne, arrestato
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Un italiano di 52 anni residente in città è stato arrestato ieri mattina dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP. con l'accusa di continui maltrattamenti contro la madre 85enne.

Maltrattamenti contro la madre in una casa di Busto

L’uomo è accusato di maltrattare la madre ottantacinquenne da più di un anno. A fermarlo non era bastato il provvedimento con il quale il GIP, solo quattro giorni prima, gli aveva ordinato di allontanarsi dalla casa familiare e vietato di avvicinarsi alla madre. Lo stesso giorno in cui gli era stata notificata quella misura, infatti, l’uomo era rientrato nell’abitazione forzandone la porta e aveva minacciato e aggredito i vicini di casa, accusati di aver testimoniato contro di lui.

La scoperta dopo un ricovero

I maltrattamenti erano venuti alla luce pochi giorni fa, quando la vittima è stata ricoverata in ospedale per altre patologie. Sentendosi al sicuro perché fuori dal controllo del figlio, la donna si è confidata prima con i medici e poi con i poliziotti del Commissariato. E’ così emerso che l’uomo, trasferitosi a casa della madre da circa un anno dopo aver perso il lavoro e interrotto una relazione sentimentale, era solito maltrattarla moralmente con urla, bestemmie e offese, e fisicamente spintonandola, dandole pizzicotti, afferrandola per i capelli e lanciandole contro oggetti.

Violenza anche dettata dall'alcol

La situazione peggiorava soprattutto quando l’uomo cedeva al vizio dell’alcol che sembra attanagliarlo da tempo. I racconti della donna sono stati approfonditi dai poliziotti, che hanno trovato conferme anche presso i residenti in zona, peraltro a loro volta intimoriti dall’indole aggressiva dell’uomo, che in passato si era scagliato anche contro alcuni di loro e dai suoi precedenti per reati connotati dall’uso della violenza. Da qui l’emissione del Provvedimento interdittivo prima e della custodia in carcere poi.
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