Operazione Vinum

Vino pregiato contraffatto: scoperte 54mila bottiglie, sequestro da un milione di euro VIDEO

Col loro prodotto (falsificato) e i prezzi bassi avevano praticamente monopolizzato il mercato dei grandi marchi in Svizzera

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Vino pregiato contraffatto: eseguite ieri (giovedì 10 dicembre) dai carabinieri del N.A.S., i Finanzieri del Comando Provinciale di Asti e i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, 9 misure cautelari, di cui 5 arresti domiciliari e 4 obblighi di dimora.

Da Prima Milano Ovest il video dell'operazione:

Vino pregiato contraffatto: scoperte 54mila bottiglie

L’attività investigativa diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti ha permesso di raccogliere gravi indizi a carico degli indagati quali componenti di un’associazione a delinquere, attiva dal 2016, operante prevalentemente nel territorio dell’astigiano, finalizzata alla produzione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine di prodotti agroalimentari contraffatti. In particolare, il gruppo avrebbe prodotto e rivenduto soprattutto in Svizzera, false bottiglie di Tignanello, Sassicaia, Sito Moresco, Amarone della Valpolicella, Calpolicella Superiore Ripasso 2015 ed altri. Si occupavano di tutto, dalla vinificazione all'imbottigliamento fino alla commercializzazione, ai danni di prestigiose case vitivinicole italiane di livello internazionale come GAJA S.S. Agricola, Marchesi Antinori S.p.A., Tenute San Guido S.p.A., Ornellaia e Massetto Società Agricola S.r.l.

Le indagini

L’attività di indagine è stata effettuata in modo sinergico dal Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Asti, dai Carabinieri della Compagnia di Alba, dal Nucleo Investigativo di Cuneo, dal Nucleo Repressione Frodi Ministero politiche agricole di Asti e dai Carabinieri del N.A.S. di Alessandria.

Inoltre si è avuta la collaborazione dell’Autorità Giudiziaria della Repubblica Elvetica del Canton Ticino per i profili di competenza territoriale che ha permesso di evidenziare come il sodalizio abbia commercializzato, nel periodo 2016 – 2018 oltre 54mila bottiglie di vino contraffatto verso il mercato elvetico, tale da consentire un cospicuo provento illecito (nell’ordine di circa 932 mila euro), oltre a monopolizzare quel mercato vendendo falsi vini pregiati, normalmente difficili da reperire, a prezzo assolutamente competitivo ed in grande quantità.

Con l’esecuzione di perquisizioni personali e locali in tutto il centro nord Italia nel giugno 2018, sono state sequestrate complessivamente 15000 bottiglie di vino contraffatto, 19 cliché, 10600 etichette singole, 8393 contrassegni di stato per vini a DOC e DOCG, 165320 capsule di chiusura per bottiglie con marchi o loghi aziende vitivinicole, oltre a 200 chili di sostanze vietate in uso enologico (aromi, sciroppi e coloranti) per un valore di rivendita al dettaglio di oltre 200 mila euro. In precedenza, le indagini hanno consentito di sequestrare al confine con la Svizzera ulteriori 4884 bottiglie di vino contraffatto.

Le accuse

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Asti, effettuando contestualmente 21 perquisizioni personali e domiciliari in quattro province del Piemonte e in provincia di Genova, Treviso, Pesaro-Urbino, Milano, Roma e Brindisi, su delega della Procura della Repubblica di Asti. Le accuse sono di associazione a delinquere, riciclaggio, auto-riciclaggio, contraffazione altri pubblici sigilli, frode nell’esercizio del commercio di bevande e contraffazioni di indicazioni geografiche o denominazioni di origine alimentare, nonché utilizzo/emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione e distruzione di scritture contabili nei confronti di un sistema di contraffazione di pregiati vini italiani, organizzato a livello internazionale.

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