Vigili del Fuoco, a Varese arriva "Dedalo": l'ultima innovazione nella ricerca delle persone disperse VIDEO
L'apparecchio è in grado di "agganciare" il segnale di un telefono anche dove non c'è campo, permettendo ai soccorritori di effettuare una triangolazione sul campo.
Presentato stamattina, lunedì 16 dicembre, a Villa Ponti il sistema “Dedalo” in dotazione ai Vigili del Fuoco.
Vigili del Fuoco, un passo nel futuro con “Dedalo”
Una piccola cellula telefonica portatile, in grado di “catturare” il segnale telefonico di una persona dispersa e migliorare così le operazioni di ricerca. Quello di Varese è il primo comando in Italia a disporre del sistema di ricerca persona “Dedalo“, presentato stamattina alla presenza del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo, del Prefetto di Varese Enrico Ricci e del senatore Stefano Candiani che, da Sottosegretario delegato al Ministero dell’Interno, si era adoperato per far dotare quanto prima il Corpo di questa tecnologia.
Come funziona
Spiegare il funzionamento di “Dedalo” è semplice, così come il “segreto” della sua efficacia: tutti hanno ormai sempre con sè il proprio telefonino. Si tratta di una cellula telefonica portatile e regolabile, particolarmente utile in quei territori impervi dove i cellulari non hanno segnale, ma non solo. Nell’esercitazione mostrata stamattina a Villa Ponti, ricevuta una chiamata di emergenza e dopo aver svolto la prima programmazione che si attiva nelle situazioni di persone disperse, i Vigili del Fuoco si recano sul posto dove potrebbe trovarsi la persona e la attivano. Una volta attivata, la cella copre un’area con un raggio di diverse centinaia di metri e, quando rileva l’aggancio con l’utenza telefonica cercata, lo comunica all’operatore. Che a questo punto può iniziare a restringere l’area di funzione della cella, e quindi quella dove potenzialmente si trova la persona da soccorrere. Dopodiché, con l’aiuto di due antenne portatili, si continua a restringere l’area fino a un raggio di 5 metri.
Ecco l’esercitazione mostrata stamattina:
Varese è prima
Un sistema particolarmente utile nelle aree di montagna al confine con la Svizzera, ma che sarà utilizzato non solo qui. Varese infatti gestirà “Dedalo” per tutto il Nord Italia. Per quanto riguarda il Comando Provinciale di Varese, questo dal 2007 ha svolto un centinaio di interventi di ricerca persone, undici dei quali nella zona della Forcora dove si è tenuta l’esercitazione mostrata stamattina. E proprio durante uno di quegli interventi si è iniziato a ragionare sulla necessità di un nuovo sistema che aiutasse i soccorritori.
Candiani: “Grande responsabilità”
Non è mancato all’incontro di stamattina Candiani: “Anche gli strumenti più avanzati senza l’esperienza e le capacità degli uomini e delle donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco rischiano di non dare i frutti sperati – ha spiegato – Per questo dobbiamo investire non solo sugli strumenti ma anche sulle persone. Così si fa la differenza. Avere ‘Dedalo’ a Varese dà soddisfazione e responsabilità, perchè andrà utilizzato non solo qui ma anche in altre parti d’Italia. È uno strumento straordinario che servirà tutto il Nord Italia, e che avere qui conferma la centralità di un territorio che con Zamberletti ha fatto la storia dei Vigili del Fuoco e del soccorso tecnico urgente – ha ricordato Candiani – ma è fondamentale anche la formazione costante, così come investimenti continui che il nostro Paese deve fare sul Corpo Nazionale. Nell’anno passato abbiamo dato avvio al rinnovo completo dei mezzi e siamo ora al 10%. Non bisogna fermarsi, perchè come visto in occasione del terremoto in Albania i nostri Vigili del Fuoco sono una realtà d’eccellenza anche fuori dai confini nazionali”.
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