Vietato abbracciarsi, Roma prepara il nuovo decreto contro il coronavirus
Niente abbracci e strette di mano, stop a eventi e manifestazioni per un mese: il ritorno alla normalità verso lo slittamento.
Annunciato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un nuovo decreto contro l'emergenza coronavirus che potrebbe arrivare già in giornata.
Nuovo decreto in vista contro il coronavirus
Verso un nuovo mese di divieti, raccomandazioni e prescrizioni contro la diffusione del coronavirus, e questa volta non solo per le regioni del Nord Italia che contano il maggior numero di casi positivi ai test ma per tutt'Italia. Ad annunciarlo ieri, martedì 4 marzo, il Presidente del Consiglio Conte. Le nuove proposte e raccomandazioni, presentate dal Comitato Tecnico Scientifico che sta monitorando la situazione, dovrebbero quindi integrare e superare il decreto di domenica e in scadenza l'8 marzo.
Vietato abbracciarsi
Tra le nuove regole, lo stop a convegni e congressi e il prosieguo delle limitazioni alle visite dei parenti agli anziani ricoverati nelle case di riposo, ma anche la limitazione dell'attesa dei malati nelle sale dei Pronto Soccorso. Ci sarà poi l'invito ad evitare per 30 giorni manifestazioni, anche sportive, con affollamento di persone e l'impossibilità di mantenere una distanza di sicurezza di un metro. Regole che entrano anche nel quotidiano dei cittadini quindi, come l'invito ad evitare abbracci e strette di mano e ad evitare scambi di bottiglie e bicchieri. Più limitanti invece i consigli agli anziani, categoria come noto più a rischio di conseguenze in caso di contagio, invitati a rimanere il più possibile in casa e, se ammalati, a non frequentare i luoghi affollati.
Infine, dovrebbe esserci anche un invito ai Comuni e alle associazioni ad "offrire attività ricreative individuali alternative, che promuovano e favoriscano le attività all'aperto senza assembramento o presso il proprio domicilio".