Venerdì di protesta per il commercio: negozianti in piazza a Varese
Commercianti in piazza Monte Grappa, invitati anche tutti i politici del territorio: "Sarebbe molto grave se qualcuno non partecipasse"

Il mondo del commercio si dà appuntamento venerdì 9 aprile in piazza Monte Grappa a Varese, col sostegno delle cinque Ascom territoriali e di tutte le federazioni.
Venerdì di protesta a Varese
Quattro le richieste principali dirette a tutti i parlamentari e consiglieri regionali della provincia di Varese: riaperture, esenzioni, contributi e vaccini. Con una sola voce, venerdì 9 aprile i commercianti di tutta la provincia chiederanno alla politica di poter tornare a lavorare e a vivere, dopo un anno di chiusure forzate e disparità sempre meno logiche.
A guidare la protesta la Federazione degli ambulanti della provincia di Varese (Fiva), sostenuta dalle cinque associazioni territoriali di Confcommercio e da tutte le federazioni provinciali, che chiama a raccolta gli imprenditori del terziario.
Tutti in piazza Monte Grappa
La scelta sul luogo della manifestazione non è ricaduta casualmente:
"In uno dei luoghi simbolo del Varesotto, il mondo del commercio, massacrato dai lockdown e da ristori e sostegni 'ridicoli', consegnerà le sue richieste nelle mani dei politici eletti sul nostro territorio per rappresentarci in Parlamento, ma anche in Regione e in Europa - spiega a nome di tutti gli organizzatori Rodolfo Calzavara, presidente provinciale Fiva - Non ce la facciamo più. E non ce la fanno più tutte le categorie del terziario. Siamo in ginocchio e continuiamo a non vedere la luce in fondo al tunnel".
Solo l'inizio
Una manifestazione che vuole essere l'inizio di un movimento a tutela di tutto il mondo del commercio. Per questo la lista delle sigle aderenti è corposa: ci sono le Ascom di Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Luino e tutti i fiduciari delle federazioni (Federmoda, Fipe, Federalberghi, Fnaarc, Fimaa, Confcommercio Professioni, Federmobili, Federpreziosi, Federfiori).
"Non cerchiamo la visibilità di un giorno, ci interessa poco andare sui giornali, sui siti e in televisione; quello che vogliamo sono i fatti, sono risposte concrete alle nostre istanze. Ecco perché ci rivolgiamo direttamente ai nostri politici: sono loro, eletti da noi con il compito di rappresentare il nostro territorio, ad avere il mandato di recarsi da chi di dovere, portando su quei tavoli la voce disperata di questa provincia. Chiediamo ai nostri politici di tornare da noi con risposte e con risultati: le parole non servono più a nulla".
E lunga anche la lista dei politici cui è stato spedito ufficialmente l'invito a intervenire in piazza. Destinatari bipartisan, di colori diversi ma tutti con un legame stretto con il territorio della provincia. Legame sancito proprio dall'elezione in questo distretto, coi voti di un territorio che ora chiede ai propri rappresentanti di far sentire la propria voce. "Ci aspettiamo che la maggior parte di loro risponda presente - continuano gli organizzatori - Sarebbe molto grave se così non fosse. Sono tutti esponenti di partiti e di movimenti che fanno parte della compagine di governo, per loro avere le porte aperte e gli interlocutori adatti è certamente più semplice di quanto non lo sia per noi".
L'elenco degli inviti
- Parlamentari: Giancarlo Giorgetti, Matteo Bianchi, Stefano Candiani, Leonardo Tarantino, Dario Galli (Lega); Alessandro Alfieri, Maria Chiara Gadda (PD); Giusy Versace, Adriano Galliani (Forza Italia).
- Europarlamentari: Isabella Tovaglieri (Lega).
- Consiglieri regionali: Francesca Brianza, Emanuele Monti, Marco Colombo (Lega); Samuele Astuti (PD); Giacomo Cosentino (Lista Fontana); Angelo Palumbo (Forza Italia).
- Presidente delle provincia: Emanuele Antonelli.
L’invito a presenziare in piazza Monte Grappa è rivolto anche a tutti i sindaci del Varesotto, comunque ufficialmente rappresentati dal presidente della Provincia.
Le richieste del commercio
Di seguito le richieste che saranno consegnate ai politici eletti nei collegi del territorio. Richieste che, ovviamente, si aggiungo a quelle di ristori e sostegni finalmente adeguati alle perdite subite che Confcommercio sta portando avanti a livello nazionale.
La prima cosa sono le riaperture degli esercizi pubblici anche in zona rossa e arancione, dei mercati e di tutti i negozi. Sul fronte dei bilanci, esenzione dalla Tari per il 2021 e rimodulazione del sistema di pagamento, proroga a dicembre della moratoria sui mutui, riconoscimento e versamento indennizzi agli imprenditori per ogni giorno di inattività, con riconoscimento inoltre della malattia anche per gli imprenditori con relativa diaria giornaliera e l'annullamento delle imposte in scadenza a giugno, insieme a un anno di esenzione Irap come bonus-incentivo a chi manterrà i dipendenti ed estensione del credito d'imposta per i canoni di locazione anche per tutto il 2021.
A questi, come già anticipato la scorsa settimana da Confcommercio, la priorità agli operatori del commercio nella campagna vaccinale, così da mettere in sicurezza le attività commerciali e permettere così la ripartenza.