Pianbosco

Venegono Inferiore, famiglie senza linea da inizio dicembre. La bolletta però arriva puntuale

Il problema causato dalla caduta di alcuni rami sui cavi a causa della neve, si trascina da inizio dicembre. Famiglie intanto costrette a nuove spese per lavoro e Didattica a Distanza

Venegono Inferiore, famiglie senza linea da inizio dicembre. La bolletta però arriva puntuale
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Prima dei disagi patiti per quello che sembra esser stato un atto vandalico nel lato di Venegono Superiore del Pianbosco, quelli simili (ma per cause diverse) patiti da alcune famiglie del lato di Venegono Inferiore, senza rete internet e telefonica ormai da quasi due mesi, dalla nevicata di inizio dicembre.

Famiglie isolate nel Pianbosco di Venegono Inferiore

Disservizi e rete assente dal 4 dicembre e, finora, nessun miglioramento o quasi. A denunciare quanto ormai sta succedendo da quasi due mesi è una delle residenti colpite, Emanuela Sala dalle pagine de La Settimana di Saronno: "Ci troviamo in gravissimo difficoltà sia per il fatto di essere completamente isolati (da noi non prende nemmeno il cellulare) sia per la scuola/università a distanza impossibile da fare". La sua casa non è l'unica rimasta isolata dopo il crollo di alcuni rami sui cavi telefonici, appunto a causa della neve. Anche alcuni vicini si sono trovati chi senza telefono, chi senza internet, chi senza entrambi.

Per Sala, il primo a non dare più segni di vita è stato il telefono. "Poi dal 18 dicembre a seguito dell'intervento del tecnico anche internet non ha più funzionato", racconta.

Dad e smart working impossibili

In qualche modo, Sala e la sua famiglia hanno dovuto trovare delle soluzioni per lavorare e studiare:

"Abbiamo acquistato un nuovo portatile per la figlia maggiore, che è dovuta andare a Milano da mia sorella per seguire le lezioni dell’università e preparare gli esami - continua Sala - Abbiamo dovuto fare un abbonamento per 12 mesi con Vodafone per la loro station a 20 euro al mese, con penali in caso di risoluzione prima dei 12 mesi, per  collegarsi alle lezioni. La figlia 15enne, con l’altro portatile di casa, deve andare dai nonni 90enni col rischio di infettarli, in un altro comune, per la Didattica a Distanza e dobbiamo integrare l’abbonamento internet del suo telefono perchè i giga non bastano. Mio marito non può lavorare in smart working ma deve andare in ufficio a Busto, scendendo in auto in paese per controllare se i clienti lo hanno cercato. In più, non posso lasciare le mie figlie da sole in casa, in mezzo al bosco, visto che in caso di emergenza non si può chiamare l’112 o il 113".

Nuovo intervento e nulla di fatto

Qualcosa si è mosso la scorsa settimana,  in seguito anche al sollecito da parte del Comune informato dalla signora, con l’arrivo di un tecnico. Per alcuni vicini la situazione è migliorata, per Sala è diventata tragicomica: "Dal mio fisso, prima senza alcun segnale, ora quando tento di chiamare parte una registrazione 'disabilitare il servizio di disabilitazione'. Da sabato, scendendo in paese, abbiamo fatto innumerevoli chiamate al servizio clienti senza trovare un operatore che potesse risolvere questo problema, arrivando anche a far cadere la linea dopo averci messo in attesa".

"Ci siamo subito mossi sollecitando Telecom – fa sapere il sindaco Mattia Premazzi – Le segnalazioni ci sono, la questione credo sia che viste le poche utenze interessate si ritenga l’intervento antieconomico, quindi non prioritario. Questa non può però essere una scusa per fermare il ripristino di un servizio di pubblica utilità, soprattutto in questo periodo".

Ripristino in ritardo, bolletta puntuale

A tutta questa odissea di disservizi e problemi, si aggiunge la beffa: a inizio gennaio, nonostante tutto, la bolletta è arrivata puntuale con tanto di addebito di due interventi tecnici come detto serviti a ben poco.

"Sono senza linea fissa e wi-fi dal 4 dicembre e non solo io ma diversi miei vicini di casa - ha replicato Sala alla bolletta con sollecito di pagamento -Vorrei capire con che diritto reclamate le bollette! Nella bolletta con scadenza 8 gennaio mi viene addebitato il servizio TIM di dicembre più  30 euro di intervento tecnico. Nel mese di novembre avevo  chiesto un intervento del tecnico per problemi linea  wi-fi, in quanto non funzionante, e il tecnico con cui avevamo  parlato telefonicamente ci confermava che  il problema non era  riferibile a noi  e che non ci sarebbe stato addebitato alcun costo. Non è assolutamente mia intenzione pagare servizi che non ho ricevuto, e tanto meno pagare per poi chiedere successivamente un rimborso".

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