Vedano Olona, spesa minima di otto prodotti
Il sindaco: "I vedanesi fino a oggi si sono comportati bene, è necessario da parte di tutti ancora uno sforzo ulteriore e maggiore senso di responsabilità".
Il sindaco emana un’ordinanza: «Ci sono ancora tante persone che escono per comprare solo il pane o il latte»
Vedano Olona, per uscire spesa minima di otto prodotti
In paese la spesa deve essere almeno con 8 prodotti. Sabato 18 aprile, sul territorio del Comune di Vedano Olona, è entrata in vigore l’ordinanza che sarà valida fino al 3 maggio incluso, in cui è consentita l’uscita per la spesa, ma a condizione che si acquistino almeno 8 prodotti, alimentari e non alimentari.
Il sindaco Citterio
«I vedanesi fino a oggi si sono comportati bene, rispettando tutte le norme di sicurezza per evitare il contagio al Covid-19, - afferma il sindaco Cristiano Citterio - ma ci sono purtroppo ancora tante persone che escono per comprare solo il pane o il latte. In una fase dove ancora in provincia di Varese i casi positivi continuano a crescere, è necessario da parte di tutti ancora uno sforzo ulteriore e maggiore senso di responsabilità, limitando allo stretto indispensabile gli spostamenti e di conseguenza ulteriori situazioni di contagio». Come per tutte le infrazioni alle misure di contenimento, è prevista una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000.
Il commento dell'assessore Orlandino
«Nei giorni scorsi le attività di controllo della Polizia Locale e delle Forze dell'ordine hanno evidenziato un costante aumento di persone in giro con motivazioni le più disparate o anche solo per effettuare acquisti di modesta entità - spiega il vicesindaco Vincenzo Orlandino che aggiunge - purtroppo non possiamo permettere di mettere a repentaglio la salute dei vedanesi ed è per questo motivo, recependo le richieste di molti cittadini e della Polizia Locale che si è stabilito di emettere questa ordinanza ponendo un limite minimo di otto prodotti da acquistare quando si esce, una volta a settimana, per fare la spesa. L'intento è anche quello di dare un segnale forte, affinché quei tanti che quotidianamente si muovono per pochi acquisti, comprendono che in questo periodo non ci possiamo permettere ciò che fino a un mese fa era scontato. Per ora dobbiamo modificare le nostre abitudini, per il bene nostro e degli altri».