In coda

Vaccino, corsa all'adesione in Lombardia tra gli over80: tutti in coda (virtuale)

Alle 13 la piattaforma regionale ha iniziato ad accogliere le richieste: in circa mezz'ora quasi 80mila persone in coda

Vaccino, corsa all'adesione in Lombardia tra gli over80: tutti in coda (virtuale)
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Vaccino, oggi lunedì 15 febbraio alle 13 sono state aperte le adesioni sul portale della Regione vaccinazionicovid.servizirl.it. Moltissimi accessi già nella prima mezz'ora.

Vaccino, corsa all'adesione sul sito della Regione

Il sito per ora regge ma la coda (virtuale) è decisamente lunga. Cinque minuti dopo l'apertura della piattaforma regionale per l'adesione alla campagna vaccinale c'erano già oltre 40mila persone in attesa. Dopo circa mezz'ora, sono più di 80mila con tempi d'attesa superiori a un'ora. E il numero continua a salire a forte ritmo, segno di un'alta richiesta da parte della popolazione ma anche di un sistema che rischia di disincentivare le adesioni a causa delle lunghe attese.

Cosa serve

Per questa prima parte della Fase 2 è necessario aver compiuto gli 80 anni, quindi la piattaforma non accetterà richieste da chi è nato dopo il 1941. Non appena si riuscirà ad avere accesso si dovrà avere con sè la Tessera Sanitaria Carta Nazionale dei Servizi non scaduta e un numero di cellulare dove si riceverà via sms la conferma dell'operazione e, successivamente, data, ora e luogo per ricevere il vaccino o, in alternativa al numero di cellulare quello di un fisso. In questo caso conferma e comunicazione dell'appuntamento avverranno con una telefonata.

Chi non ha un pc o uno smartphone (o non li sa usare?)

Come possono fare quei pazienti che non hanno accesso a internet? Diverse le possibilità: possono chiedere aiuto a un parente o un conoscente perchè inserisca i dati al proprio posto  o rivolgersi a Medici di Base o alla rete delle farmacie. Attenzione però se si sceglie una di queste due strade perchè la procedura seguita è la stessa e quindi richiede comunque oltre un'ora di attesa al momento.

Ha sollevato infatti una bufera la comunicazione di Regione Lombardia sul chiedere assistenza ai medici di famiglia e ai farmacisti. “Abbiamo i pazienti da visitare, non possiamo fare gli impiegati o i centralinisti – ha spiegato Carlo Maria Teruzzi, presidente dell’Omceo Mb – Fermo restando che aiuteremo quei pazienti che sono proprio soli e bisognosi e che non hanno nessuno che li può aiutare, la strada per la prenotazione è esclusivamente il portale”.

Servirebbe un call center

Intanto c’è chi chiede che venga attivato un call center per dare informazioni agli utenti, soprattutto a quanti non hanno dimestichezza con le piattaforme informatiche e non hanno chi può aiutarli. A farlo presente anche i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle:

"Il numero verde messo a disposizione dei cittadini attivo da sabato scorso, come ha chiarito una nota di Regione Lombardia, si limiterà a fornire informazioni sulle vaccinazioni senza garantire la possibilità di prenotare. E’ uno scandalo che Regione Lombardia non abbia ancora attivato un call center per raccogliere e gestire le prenotazioni. I cittadini sono costretti a seguire una procedura complicata e a collegarsi a internet con il computer. L’assessore Moratti dovrebbe mettere a disposizione degli strumenti più funzionali per le persone di questa fascia d’età".

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