"Non ci fermiamo"

Vaccini, Bertolaso: "Lombardia da Champions, ora vogliamo lo scudetto"

Da lunedì si tornerà fra le 85-90mila dosi giornaliere, in linea con le forniture previste. "Se ne arriveranno altre potremo salire fino 140mila somministrazioni"

Vaccini, Bertolaso: "Lombardia da Champions, ora vogliamo lo scudetto"
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Anche ieri, venerdì 30 aprile, superate le 110mila dosi di vaccini somministrate in Lombardia. Un risultato che il consulente per la campagna vaccinale Guido Bertolaso racconta con una metafora calcistica: "Lombardia da Champions League, vediamo se riusciamo a farle vincere lo scudetto".

Vaccini, Bertolaso: "Non ci fermiamo"

Il calcolo aggiornato riporta oltre 113mila dosi somministrate giovedì 29 aprile e altrettante (almeno) anche ieri, venerdì 30. Due record che arrivano al termine di due settimane di grande corsa sulle somministrazioni. Da lunedì però si tornerà sotto le 100mila, in linea con le disponibilità di dosi fornite dall'Europa.

“Continueremo ad andare avanti con questo ritmo – ha detto Bertolaso – e il treno continuerà a correre. Non ci fermeremo neppure sabato e domenica e le cifre saranno importanti. Poi, da lunedì, ci assesteremo sulle 85-90.000 dosi al giorno“. Bertolaso ha infatti sottolineato che “queste sono le dosi che l’Europa, attraverso il coordinamento del generale Figliuolo, assegna alla Lombardia, “se poi dovessero arrivare dall’Europa numeri più importanti saremo pronti ad aumentare perché la nostra capacità di fuoco può superare le 140.000 somministrazioni al giorno”.

Il mese di maggio sarà fondamentale

“Il generale Figliuolo – ha continuato Bertolaso – sta facendo un lavoro straordinario e la collaborazione con la sua struttura è davvero eccellente. L’unico timore, come detto, potrebbe arrivare dall’Europa anche se ormai le consegne sono standardizzate senza più sorprese negative. Il mese di maggio, quindi, sarà il più importante per svoltare anche nell’ambito dei numeri delle vaccinazioni”.

3mila somministrazioni a Malpensa Fiere

Bertolaso ha anche spiegato la scelta di aver preferito dei veri e propri hub rispetto a tanti piccoli centri territoriali. “Abbiamo dovuto fare delle scelte di economicità organizzativa, scelte – ha detto – che potessero garantire di vaccinare 6/7.000 persone in un solo centro. E ieri, ad esempio, in Fiera a Brescia sono state vaccinate oltre 6.000 persone, 5.500 al Palazzo delle scintille a Milano, e 3.000 sia in Fiera a Bergamo che a Malpensa Fiere”.

“Questi centri massivi – ha continuato – ci consentono di concentrare il personale che deve vaccinare, di offrire ampi spazi anche per il parcheggio e garantire postazioni indispensabile come quelle per il Pronto soccorso”. In ogni centro c’è infatti un centro di emergenza in grado di affrontare eventuali reazioni allergiche o altre problematiche.

"Vaccino fondamentale, ma avanti con comportamenti virtuosi"

Da ultimo Bertolaso ha ricordato come “il vaccino sia una fondamentale misura di prevenzione, ma che bisogna continuare a mantenere precauzioni e comportamenti virtuosi che sono altrettanto importanti”. L’invito è dunque quello di “evitare di ripetere quegli errori che la scorsa estate ci hanno costretto poi a subire un inverno di grandi sacrifici”.

Proprio con questo obiettivo, da martedì, i volontari della Protezione civile consegneranno a ciascun vaccinato una mascherina e un volantino che ricorda come la partita non sia finita. “La mascherina – ha concluso – è una sorta di promemoria. Solo così usciremo da questo maledetto problema”.

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