Numeri e date

Vaccinazioni anti-Covid over 80 al via: NUMERI E DATE

La Fase 1bis si chiuderà alla fine di marzo

Vaccinazioni anti-Covid over 80 al via: NUMERI E DATE
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Sono 726.000 gli ultraottantenni che potranno essere vaccinati a partire da giovedì 18 febbraio 2021, dopo aver manifestato la propria adesione da lunedì 15, attraverso i diversi canali messi a disposizione: il portale dedicato di Regione Lombardia vaccinazionicovid.servizirl.it (attivo dalle  13), il proprio medico di famiglia o le farmacie.

Vaccinazioni anti-Covid over 80 al via

E’ bene sottolineare che gli appuntamenti per la somministrazione saranno fissati e comunicati in base alle dosi di vaccino che la struttura del Commissario Arcuri metterà a disposizione per le persone che rientrano in questa categoria, denominata “1 ter”.  Al momento si tratta di Pfizer e Moderna e secondo le previsioni di consegna si ipotizza di poter concludere la prima dose entro la settimana del 29 marzo.

Il cronoprogramma

Il cronoprogramma, illustrato ieri anche ai sindaci lombardi in video collegamento con il presidente Attilio Fontana, la vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, il consulente del presidente per la vaccinazione di massa, Guido Bertolaso, e il direttore della Dg Welfare Marco Trivelli, proprio in considerazione della consegna delle dosi annunciate da Arcuri, prevede per gli over 80 : da giovedì 18 febbraio 18.000 somministrazioni; dal 22 febbraio 54.000; dall’1 marzo, 108.000; dall’8 marzo 138.00; dal 15 marzo, 138.000; dal 22 marzo, 138.000; dal 29 marzo, 132.000. Dopo un intervallo di 21 giorni inizierà la somministrazione della seconda dose.

Nei centri vaccinali o a domicilio

I vaccini Pfizer in virtù delle caratteristiche di conservazione (catena del freddo) saranno somministrati dai centri vaccinali di Ats e Asst come si è proceduto per i soggetti della fase ‘1’ (operatori sanitari e amministrativi delle strutture ospedaliere pubbliche e private, ospiti e personale Rsa); quelli Moderna, più gestibili, potranno essere utilizzati per i soggetti ‘allettati’ che saranno raggiunti direttamente al domicilio attraverso l’impiego di Usca, medici di famiglia o dell’Esercito.

La fine della fase 1 e 1-bis

Entro la settimana dell’8 marzo è prevista la conclusione della fase ‘1’  che ha riguardato  i 210.000 operatori di Ats, Asst, ospedali privati , ospiti e personale Rsa; entro quella del 29 marzo si chiuderà invece quella ‘1 bis’ che coinvolge persone over 55  fragili e con patologie e over 55 tra operatori della rete sanitaria extra-ospedaliera, quelli della rete territoriale(es. degenze di comunità, strutture dell’area della salute mentale etc.), sistema sociale (es Comunità educative),  rimanenti professionisti distinti per ciascun ordine delle professioni sanitarie, in tutto 117.000 .

Il numero verde

Per maggiori informazioni sarà attivo dalle ore 13 di domani, sabato 13 febbraio, il numero verde 800.89.45.45.

Da lunedì tocca alla Protezione civile

Inizieranno invece lunedì  15 febbraio le vaccinazioni per tutti i volontari di Protezione civile. Le somministrazioni, che procederanno di pari passo con quelle degli appartenenti alle Forze dell’ordine, verranno effettuate gradualmente in base alla disponibilità dei vaccini e dando la precedenza ai volontari già impegnati sul campo nel supporto al sistema sanitario, proseguendo fino al raggiungimento della copertura vaccinale totale dei volontari.

“Si tratta di un passo importante che rende giustizia a chi, come i volontari lombardi, è stato da subito in prima fila in questa guerra al virus, sacrificando il proprio tempo libero e spesso anche la propria vita – commenta Bertolaso – I nostri uomini meritano di operare nelle condizioni di massima sicurezza per la propria salute, allo stesso modo delle Forze dell’ordine, e tanto più adesso che il ruolo della Protezione civile diventa assolutamente indispensabile nel portare a termine con successo la grande campagna vaccinale lombarda”.

“Ringrazio il presidente Fontana, il vicepresidente Moratti e il dottor Bertolaso per avere voluto riconoscere il grande valore dei volontari, assimilandoli alle Forze dell’ordine e prevedendo quindi la vaccinazione per chi da subito è impegnato sul campo – dichiara Foroni – Ancora una volta Regione Lombardia dimostra la sua grande vicinanza al mondo del volontariato e la grande sinergia con il sistema di Protezione civile per la predisposizione e la realizzazione del piano vaccinale”.

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