Urla e botte ai genitori novantenni: 50enne finisce in carcere
Lo scenario che è emerso racconta di costanti vessazioni vissute dai due anziani coniugi, entrambi quasi novantenni

Insultava, dava botte e minacciava gli anziani genitori di 90 anni: 59enne arrestato e trasferito in carcere.
Urla e botte ai genitori novantenni: 50enne finisce in carcere
È questo il quadro allarmante degli elementi raccolti dai Carabinieri della Stazione di Ternate sul conto di un 59enne italiano, nei cui confronti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Varese ha emesso un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia.
I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese, partendo da alcune notizie acquisite in via confidenziale, hanno condotto un’attività di indagine discreta ed efficace, raccogliendo elementi e testimonianze da vicini di casa, amici, parenti, sanitari ed operatori degli enti assistenziali che seguivano il nucleo familiare.
Continue vessazioni ai familiari
Lo scenario che è emerso racconta di costanti vessazioni vissute dai due anziani coniugi, entrambi quasi novantenni, ai quali il figlio negava anche di coltivare i propri passatempi, come ad esempio curare l’orto o sbrigare le attività domestiche.
Le vittime erano sottoposte a costanti atteggiamenti prevaricatori che spaziavano dalle urla agli insulti e alle minacce per arrivare a schiaffi, pizzichi e sberle, che lasciavano anche segni evidenti sul corpo, ma anche nell’animo.
L’uomo, già noto per i suoi trascorsi giudiziari, è stato arrestato e condotto al carcere di Miogni.