Ubriaco molesto crea scompiglio in un bar: arrestato
Gli agenti di Polizia aggrediti con calci, pugni e morsi.
Ubriaco molesto, crea scompiglio in un bar di Busto Arsizio e, dopo essere stato intercettato da una volante del Commissariato della Polizia di Stato, si scaglia contro gli agenti.
Ubriaco molesto: apprezzamenti pesanti alla barista
Erano circa le 17.30 di ieri, lunedì 27 agosto, quando un uomo si è presentato in un locale in via Bossi a Busto Arsizio e, già su di giri, ha chiesto del vino alla ragazza ventenne dietro al bancone, pretendendo tra l’altro di essere servito rapidamente e chiedendo ulteriori “rabbocchi” alla dose di “bianco” ricevuta. Non soddisfatto, è diventato molesto nei confronti della barista alla quale ha rivolto pesanti apprezzamenti tentando anche di toccarle il seno.
Minacciati i clienti “Vi taglio la gola”
A quel punto sono intervenuti alcuni clienti del bar che hanno allontanato l’esagitato il quale tuttavia, prima di desistere, li ha minacciati di morte – “vi taglio la gola” – ha preso a calci tavolini e sedie e ha rotto il bicchiere, tagliandosi la mano.
Calci, pugni e morsi agli agenti
La pattuglia lo ha poi intercettato mentre a piedi percorreva via Correnti e lo ha fermato per identificarlo. La reazione nei confronti delle divise è stata ancora più veemente e si è concretizzata in pugni, calci, morsi e minacce che, iniziati in strada, sono proseguiti durante il difficile tentativo di caricare l’uomo sulla vettura di servizio, dopo l’arrivo in Commissariato e infine al pronto soccorso dell’ospedale dove i due poliziotti sono stati medicati e dimessi con alcuni giorni di prognosi.
Non era la prima volta
L’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Si tratta di un italiano di 50 anni con precedenti per analoghi comportamenti commessi in varie parti d’Italia, l’ultimo dei quali lo scorso 10 luglio nella gelateria di piazza Garibaldi a Busto Arsizio: in quella occasione, dopo aver preteso di essere servito al tavolo, aveva inveito contro le dipendenti scagliando verso di loro gli oggetti posati sul bancone. Le immagini allora registrate dall’impianto di videosorveglianza di quell’esercizio pubblico hanno dimostrato che si tratta dello stesso uomo arrestato ieri pomeriggio.