Uboldo ha dato l'ultimo abbraccio a Piero Zucca e alla sua grande generosità
Tanti gli amici che si sono stretti accanto alla sua famiglia. Oltre a loro anche molti volontari della Protezione civile arrivati anche da lontano
La chiesa parrocchiale di Uboldo è gremita. Tante persone in piedi e anche fuori per l’ultimo saluto a Piero Zucca scomparso improvvisamente dopo una vita votata agli altri e con un ultimo grande gesto di altruismo acconsentendo alla donazione degli organi.
Uboldo ha dato l'ultimo abbraccio a Piero Zucca
Tanti gli amici che si sono stretti accanto alla sua famiglia. Oltre a loro anche molti volontari della Protezione civile arrivati anche da lontano per un uomo che ha dedicato la sua vita a fare del bene, come ha ricordato durante l’omelia il parroco don Armando Cattaneo.
"La sua morte improvvisa ci ha lasciato tutti sgomenti e increduli, per come è tutto avvenuto in modo inaspettato ha affermato il parroco - La liturgia delle esequie dice di ricordaci sempre quanto breve e intensa sia la nostra esistenza terrena. Noi invece a volte viviamo come se dovessimo rimanere in eterno, ci affanniamo, ci arrabbiamo, ce la prendiamo. Invece la morte ci ricorda che qui siamo di passaggio. E allora ci domandiamo che cosa vale di questa vita terrena? La risposta - penso - la possiamo vedere sia in Piero sia nella nostra presenza, oggi così numerosa. Cosa vale? La risposta che potrebbe sembrare così difficile, è invece molto semplice. Vale il bene. E ce lo dice Piero con la sua vita. Il resto vale il tempo che trova".
Un uomo che ricorderemo per il bene che ha fatto
Siamo qui non davanti a un uomo famoso, potente o ricco, siamo venuti oggi in tanti a salutare un uomo che ha fatto del bene, proprio quello che noi a volte per pigrizia non facciamo, anche per non rinunciare alle nostre comodità e che a volte non facciamo per non assumerci responsabilità, perché non vogliamo prenderci delle critiche. Noi siamo qui a salutare un uomo che ha fatto del bene assumendosi responsabilità, non solo verso la sua famiglia, ma anche verso le comunità che ha servito. Siamo qui in tanti perché riconosciamo il bene che ci ha fatto. E se questo vale davanti agli uomini, ancor più vale davanti a Dio. Dice la Sacra Scrittura: ciò che conta è aver amato. Nel giorno del Giudizio non ci sarà chiesto quanta carriera abbiamo fatto, quanti soldi ma solo quanto santamente abbiamo vissuto. Ogni gesto autentico sincero di carità, di servizio ha a che fate con il mistero di Dio. Piero ha lasciato un vuoto e questo vuol dire che qualcuno dovrà fare un passo avanti, un passo avanti nel fare e nel cercare il bene, quello che noi invochiamo e che deleghiamo agli altri. Tutti noi dobbiamo farlo. E anche il suo ultimo atto è stato un atto di bene, perché ci hai ricordato in mezzo alle tentazioni e alle false promesse ciò che davvero vale in questa vita, grazie anche ad Anna e ai tuoi figli perché ciò che hai fatto è anche merito loro. Piero non è finito nel nulla, è soltanto andato avanti. Quello di oggi è solo un arrivederci".
All'uscita dalla chiesa il feretro è stato salutato con un suono di sirena dai colleghi della Protezione civile e un lungo applauso.