Braccialetto elettronico per un 41enne che dal 2020 avrebbe abusato e commesso violenze sull’ex compagna.
Turate, 41enne accusato di cinque anni di violenze sull’ex
La misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Como, è stata eseguita ieri, giovedì 18 dicembre, dai carabinieri della Stazione di Turate. Destinatario un 41enne, che non potrà più avvicinarsi all’ex compagna e indossare un braccialetto elettronico. L’uomo è indiziato di gravi condotte delittuose come maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei riguardi della donna.
La denuncia e i “reati spia”
Le indagini condotte dalla Stazione di Turate sono scaturite a seguito dei sospetti avuti dai militari in conseguenza di una denuncia prodotta dalla donna lo scorso novembre, che non riguardava esplicitamente situazioni di maltrattamenti ma che erano sintomatiche di condotte relative a violenza di genere, dei cosiddetti “reati spia” su cui è stato necessario effettuare approfondimenti.
Il calvario della vittima
Le attività investigative successivamente sviluppate dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che il calvario della vittima ha avuto origine nel 2020, quando avrebbe iniziato a subire sofferenze, sia di carattere morale che psicofisico, ricevendo parole ingiuriose e fortemente denigratorie, minacce di morte, venendo costretta anche a subire rapporti sessuali senza il proprio consenso.
La morbosa gelosia dell’uomo, i maltrattamenti e gli abusi sessuali reiterati nel tempo, con costrizione fisica e sottomissione psicologica subite dalla vittima, hanno determinato un grave impatto negativo sulla sua salute psicofisica.
Il 41enne è stato indagato anche per “interferenze illecite nella vita privata”. Nell’ambito dell’attività investigativa è infatti emerso che l’uomo, collegando il proprio cellulare a quello della donna, si era procurato indebitamente notizie e immagini riguardanti la sua vita privata.
Nei confronti dell’uomo è stato imposto anche l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria. L’attività dei Carabinieri rientra nel costante impegno a tutela delle vittime di reati di violenza domestica e sessuale.