Castellanza

Tragedia di Castellanza, due indagati per omicidio colposo

La Procura indaga sull'ipotesi di omicidio colposo.

Tragedia di Castellanza, due indagati per omicidio colposo
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Un atto dovuto, per permettere agli interessati di nominare i propri periti e consulenti e di accedere alle carte sulle indagini, comprese quelle dell'autopsia sul corpo del ragazzino. Sono due le persone attualmente iscritte al registro degli indagati per la tragica morte di Niang, il 15enne che domenica pomeriggio è caduto in un vasca di depurazione della tintoria industriale Ecosis.

Castellanza, aperto fascicolo per omicidio colposo

Omicidio colposo. Questa l'ipotesi avanzata dalla Procura per l'incidente fatale di domenica in cui ha perso la vita il 15enne Niang, caduto in una vasca di depurazione nel tentativo di recuperare un pallone da calcio. La Procura di Busto ha iscritto, per ora, due nomi nel registro degli indagati: quelli dei titolari delle due aziende dell'area.

Non ci sono infatti dubbi sulla natura accidentale della tragedia ma sarà necessario determinare se le tre aziende abbiano fatto tutto il possibile, in termini di misure di sicurezza, per evitare simili incidenti. Sempre su questo punto ieri il pm titolare dell'indagine Carlo Alberto Lafiandra ha svolto un sopralluogo con i carabinieri.

A difendere i due titolari gli avvocati Christian Bossi e Luca Abbiati: "La situazione è comprensibilmente molto delicata - fanno sapere i legali - I nostri assistiti sono a disposizione degli inquirenti".

Secondo la ricostruzione, il 15enne sarebbe caduto nella vasca di depurazione nel tentativo di recuperare il pallone da calcio. Una vasca profonda circa 6 metri, piena di fanghi e liquami movimentati da un braccio meccanico che avrebbe risucchiato sul fondo il ragazzino, impedendogli di riemergere.

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