Tradate, Polizia locale in stato d'agitazione

Da mesi Amministrazione e agenti discutono per il nuovo orario senza trovare una quadra: "Non avendo più modo di far ragionare la Parte Pubblica, ci riteniamo costretti a proseguire le trattative con lo stato d'agitazione"

Tradate, Polizia locale in stato d'agitazione
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Proclamato questa mattina, venerdì 10 marzo, lo stato d'agitazione della Polizia locale di Tradate. La decisione, quasi all'unanimità, era stata presa nell'assemblea di mercoledì.

La ragione è l'impossibilità di trovare un accordo sugli orari di lavoro.

Tradate, Polizia locale in stato d'agitazione

Di seguito la comunicazione a firma di Antonio Durante, rappresentante del sindacato UIL FPL Varese:

"Premesso che in data 16 Dicembre 2022, con determina n. 992, il Comandante del Corpo comunicava un nuovo orario di servizio e di lavoro del settore Polizia Locale, la scrivente OO.SS. chiedeva l’avvio del confronto che si concretizzava con una prima riunione in data 28 Dicembre 2022.

In quella sede la scrivente OO.SS. si rendeva disponibile a trovare un accordo che garantisse sia le esigenze dell’Amministrazione che le esigenze del Comando di P.L., presentando più di una proposta, in concerto con gli appartenenti al Corpo di P.L., che tenesse insieme i vari interessi, garantendo il più possibile le esigenze e gli orari della città (vedi servizi scuole) e una turnazione che garantisse una certa regolarità per conciliare le esigenze vita – lavoro.

Sistematicamente le proposte sono state accantonate o bocciate con motivazioni non meglio precisate, almeno a livello normativo e cosa molto grave, in spregio all’Art. 5 comma 2 del CCNL 2019 – 2021 ("Il periodo durante il quale si svolgono gli incontri non può essere superiore a trenta giorni. Al termine del confronto, redatta una sintesi dei lavori e delle posizioni emerse, l’amministrazione può procedere all’adozione dei provvedimenti nelle materie oggetto del medesimo"), è stato imposto da subito un orario che non garantisce la ciclicità del turno, né consente di lavorare in sicurezza, con turnazioni settimanali che non permettono un minimo di organizzazione della vita extra lavorativa.

In data 31 Gennaio, quando i termini del confronto erano già scaduti, la scrivente OO.SS. ha chiesto il ripristino dell’orario ante determina 992 del 16 Dicembre, visto che la parte pubblica non aveva fornito indicazioni precise, benché richieste più volte, su quale fosse l’orario di servizio e di lavoro del settore.

Invece di decidere su quale orario il settore dovesse uniformarsi si è continuato a fare proposte ora di un turno cosiddetto 7X5, ora di un turno 6X6, lasciando passare i mesi e lasciando nel frattempo gli addetti in balia un’organizzazione settimanale che non consente loro di poter godere in tranquillità del giorno di riposo in quanto non preventivamente calcolabile né comunicato dalla struttura.

Dulcis in fundo in data 6 Marzo ’23 perveniva la seguente comunicazione di Parte Pubblica:

“si coglie l'occasione per comunicare che, a seguito della scadenza dei termini per il confronto in materia di orario dei dipendenti della Polizia Locale, ed accogliendo comunque le osservazioni avanzate dalla parte sindacale in merito alle pattuglie serali, ai turni domenicali ed ai tempi di vestizione, l'Ente ha definito il nuovo orario dei componenti del Corpo di Polizia Locale a far data dal 1° aprile 2023 (in allegato). E' stata prevista una seconda articolazione di orario, solo nel caso in cui venisse sottoscritto, entro il 1° aprile 2023, l'accordo sul progetto "Potenziamento dei servizi di controllo della Polizia Locale finalizzati alla sicurezza urbana e stradale da effettuarsi nelle giornate di domenica – anno 2023"

La comunicazione, a dir poco ambigua, lascia scegliere ai soggetti riceventi la possibilità di lavorare da Lunedì alla Domenica, senza nessuna specifica sul turno domenicale e sul riposo conseguente che potrebbe essere spostato di volta in volta a seconda delle esigenze e delle valutazioni del Comando e senza fornire un calendario quantomeno annuale o semestrale per far sì che un dipendente possa organizzarsi la propria vita privata, oppure da Lunedì a Sabato solo se si sottoscrive un progetto redatto dall’Amministrazione che chiede di coprire tutte le Domeniche da Aprile a Dicembre in lavoro supplementare, che con i numeri del Corpo Di P.L. di Tradate si traduce in un (1) giorno di riposo ogni quindici (15) di lavoro, cosa assolutamente insostenibile e non accettabile.

In ultimo, senza nessun atto che ne giustifichi e ne supporti la scelta, la comunicazione lascia intendere che il Settore, precedentemente autorizzato, all’inizio degli anni 2000, alle 35 ore settimanali con conseguenti atti organizzativi così come previsto dall’Art. 22 del CCNL del 1999, si chiede di lavorare 36 ore, probabilmente (perché anche su questo punto nessuna comunicazione è stata trasmessa) giustificando la richiesta con la carenza di personale.

Non avendo più modo di far ragionare la Parte Pubblica, ci riteniamo costretti a proseguire le trattative secondo le modalità previste.

Si chiede inoltre nel più breve tempo possibile un incontro alla parte di Delegazione Pubblica, alla presenza del Sindaco se lo gradisse, fermo restando che le richieste espresse dall’assemblea dei lavoratori sono per le stesse vincolanti".

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