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Tradate: le vittime del Covid 19 salgono a 11

Dopo le anziane ospiti della Velini e della Rsa Pineta, un'altra concittadina non è riuscita a vincere la lotta contro il virus e si è spenta a 80 anni. Sono 45 ad oggi i contagi in città.

Tradate: le vittime del Covid 19 salgono a 11
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Un'altra amata concittadina non ce l'ha fatta e si è spenta all'ospedale di Varese senza più poter riabbracciare i suoi cari. Salgono così ad 11 le vittime del Covid 19, decedute a causa delle conseguenze dell'infezione polmonare.

 

Un altro lutto: salgono a 11 i decessi legati al Covid 19

 

Non ce l'ha fatta la tradatese di 80 anni, pensionata molto conosciuta e amata in città. Ricoverata all'ospedale di Varese ha lottato per la vita, finchè il suo cuore ha cessato di battere gettando nel dolore e nel lutto il marito, la famiglia  e l'intera comunità tradatese. E' l'undicesima vittima legata al coronavirus dall'inizio dell'emergenza.

Salgono i contagi a Tradate e in Provincia

 

La provincia di Varese, sfondando quota duemila infetti, supera Lecco, pur rimanendo il territorio meno colpito fra quelli lombardi in rapporto al numero di abitanti. Per effetto dell'aumento dei tamponi anche nelle case di riposo i cittadini risultati positivi a Tradate, stando ai dati forniti da Ats al Comune, sono oggi 45, ma non si esclude che il numero possa crescere. Tra i positivi la più giovane è un'infermiera di 35 anni, in isolamento domiciliare, la più anziana ha quasi 100 anni ed era ricoverata in casa di riposo.

 

17 le vittime a Saronno

Il coronavirus continua a resistere anche in provincia di Varese. Sul fronte dei singoli Comuni Saronno registra ad oggi 121 cittadini positivi (la metà di quelli accertati a Varese che si ferma a 209) e 17 decessi. Fra le città finora meno colpite, Venegono Superiore, salita a 12 malati e Venegono Inferiore ferma 14. Leggero aumento per Lonate Ceppino con 15 casi.

 

14 le ordinanze di quarantena firmate dal sindaco

I sindaci hanno la possibilità di sorvegliare che i cittadini con parenti positivi al coronavirus non escano di casa. Non è un consiglio, è un’ordinanza vera e propria. Ordinanza con la quale si intima alle persone di non uscire di casa per limitare la diffusione dei contagi. A vigilare sul rispetto del provvedimento gli agenti della Polizia locale. “Prima si isolano le persone venute a contatto con il virus, anche se asintomatiche, prima usciremo da questa pandemia”, ha ribadito il sindaco Giuseppe Bascialla che ha preso alla lettera l’indicazione e l’ha applicata mettendo sotto stretta sorveglianza una sessantina di concittadini. Ad oggi sono 14 le ordinanze di quarantena firmate, la prima fu quella per l’isolamento dell’istituto Melzi. Ai cittadini, potenzialmente infetti, viene recapito il documento che li obbliga a rimanere in casa, corredato dalle indicazioni per il supporto offerto dai Servizi sociali con la consegna, in primis,  di farmaci e spesa a domicilio.

 

 

 

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