Tradate, Bascialla: "Danni per almeno 4 milioni di euro"
Il sindaco: "La priorità ora è ripulire, ripristinare tutta la viabilità e mettere in sicurezza gli alberi pericolanti"
Continua il lavoro delle squadre d'emergenza per rimuovere le piante e i detriti caduti e volati sulle strade dopo la violentissima bufera di questa mattina a Tradate, intanto tecnici comunali e assessori svolgono i primi sopralluoghi: il conto dei danni è milionario.
Bufera a Tradate, già iniziata la conta dei danni
Tetti divelti, strutture distrutte, alberi schiantati e danni. Dalle tettoie della stazione alle coperture degli istituti scolastici di via Gramsci, alle recinzioni distrutte dal crollo di grossi alberi fino al centro sportivo che ha visto prendere il volo parte del tetto delle tribune e di una delle tensostrutture del tennis.
"Qui siamo oltre all'evento straordinario", commenta l'assessore all'Ecologia Vito Pipolo. "Credo non si sia mai vista una cosa simile qui".
Nel mentre delle operazioni di pulizia e ripristino che vanno avanti dalle 8 del mattino, si inizia a fare una prima stima dei danni. Un conto che logicamente è destinato a salire nei prossimi giorni.
"Al momento le primissime stime ammontano a circa 4 milioni di euro di danni, di cui 700mila relativi solo agli immobili e alle strutture comunali - fa sapere il sindaco Giuseppe Bascialla - Ora comunque la priorità è pulire tutto, liberare tutte le strade e mettere in sicurezza le piante più a rischio. Interventi che grazie alle numerose squadre messe in campo, dagli addetti del verde ai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile alla Polizia locale, passando per gli assessori e i tecnici comunali, stanno procedendo celermente".
Candiani: "Serve supporto provinciale e regionale"
"In queste ore c’è un grande impegno di volontari, amministrazione e soccorritori per ridurre al minimo i danni e ripristinare vie di comunicazione e collegamenti alle linee del telefono e della corrente - sottolinea in una nota il deputato tradatese Stefano Candiani - I danni alle strutture pubbliche e private sono veramente ingenti: serve un concreto supporto sia del livello provinciale che regionale per tornare alla normalità. Ancora una volta particolarmente vulnerabile si è verificata essere la strada che attraversa il parco Pineta, con molte linee elettriche interrotte. Impressionante anche i danni alle scuole superiori, alla stazione e al patrimonio verde della città".