Tenta la fuga alla vista delle volanti: denunciato per ricettazione, guida senza patente e ingresso clandestino in Italia
L'auto è risultata intestata a un prestanome pakistano già coinvolto in una grossa indagine per truffa
Tenta la fuga alla vista delle volanti: raggiunto e fermato, sono scattati i controlli che hanno rivelato non poche sorprese.
Tenta la fuga, inseguimento sul Sempione
Nell’ambito dell’incessante controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio in servizio di pattuglia nel pomeriggio di ieri hanno proceduto al controllo di un’autovettura in transito sul Sempione diretta verso il centro cittadino di Varese.
Alla vista della volante, il conducente dell’autovettura hai effettuato un’inversione del senso di marcia tentando di allontanarsi, ma è stato subito raggiunto dai poliziotti.
A bordo dell’autovettura vi erano due cittadini del nord Africa, di 30 e 26 anni che durante il controllo hanno manifestato nervosismo, non fornendo alcuna valida giustificazione alla loro presenza in città in relazione della normativa anti Covid 19.
Conducente irregolare
Alla richiesta dei documenti, il passeggero li ha forniti ed è risultato regolare sul territorio nazionale e residente il veneziano. Non così per il conducente ventiseienne, completamente privo di documenti a suo dire lasciati a casa in provincia di Salerno.
Accompagnato in commissariato e sottoposto a rilievi foto segnaletici il conducente è risultato privo di patente di guida, clandestino sul territorio nazionale.
Auto intestata a un prestanome e radiata
Ma i suoi problemi non sono finiti. Infatti un controllo del mezzo condotto ha permesso di scoprire che l’autovettura, di proprietà di un pakistano intestatario di una cinquantina di autovetture, proprio pochi giorni prima era stata radiata dalla circolazione.
Ulteriori accertamenti sul proprietario dell’autovettura hanno evidenziato che il pakistano in seguito ad un’indagine relativa all’intestazione fittizia di veicoli condotta tra Emilia, Lombardia e Liguria, era stato indagato per truffe connesse alla cessione di autovetture in quanto offertosi quale prestanome per altre persone a loro volta intestatarie di centinaia di vetture spesso cedute o date in uso, prive di qualsivoglia copertura assicurativa, a persone compiacenti, sicure di non ricevere contestazioni per le infrazioni commesse risultando impossibile risalire a un intestatario e a un indirizzo certo.
Il ventiseienne, dovrà rispondere del reato di ricettazione, guida senza patente, ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato oltre alle infrazioni sanzionate dal codice della strada. L’autovettura è stata immediatamente sottoposta a sequestro