Tenta di impiccarsi in mansarda, donna salvata all'ultimo dai carabinieri a Busto

E' stata questione di minuti: i carabinieri di Busto Arsizio sono riusciti a salvare una donna che aveva scritto di volersi suicidare al marito, dal quale si stava separando.

Tenta di impiccarsi, corsa contro il tempo

L'allarme era stato lanciato dal marito della moglie, in corso di separazione, dopo che lei gli aveva mandato un messaggio per dirgli che si sarebbe tolta la vita. Dalla chiamata al 112 all'arrivo dei carabinieri sono passati pochi minuti: un brigadiere e un appuntato si sono precipitati nella corte dove vive la donna. Suonato il citofono, nessuna risposta dall'appartamento sito all'ultimo piano dell'edificio. I due si sono subito accorti di una finestra aperta in corrispondenza della mansarda e grazie a una scala ottenuta da alcuni vicini sono saliti fino a raggiungerla, a un'altezza di circa 8 metri.

Donna salvata in extremis

Entrati nell'appartamento si sono trovati davanti a una porta chiusa a chiave. Capendo che non vi fosse più tempo da perdere, l'hanno quindi sfondata, trovandosi poi davanti la donna agonizzante e priva di sensi, impiccata con un cappio artigianale a una trave della mansarda. L'hanno subito liberata e iniziato la rianimazione con massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo dei sanitari che, giunti sul posto, l'hanno trasportata all'ospedale di Busto dov'è ancora ricoverata comunque non in pericolo di vita.

A quanto spiegato dai medici, l'intervento tempestivo dei carabinieri e quello di rianimazione sono stati cruciali per salvare la donna.

Brigadiere ormai "esperto"

Non era la prima volta che uno dei due militari intervenuti, il carabiniere, ha mostrato lucidità e sangue freddo e lucidità: nel 1994 aveva già ricevuto una benemerenza per non aver esitato a gettarsi nel Ticino per salvare un uomo che era finito nelle acque del fiume e rischiava di affogare trascinato dalla corrente.

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