Ambiente

Temperature in rialzo e ozono in aumento, il Comitato: "Basta cementificazioni a Saronno"

Il comitato #SalvaViaRoma: "L'approvazione dei palazzi all'ex Parma è incoerente con l'appello ai cittadini contro l'inquinamento. Basta cementificazioni selvagge"

Temperature in rialzo e ozono in aumento, il Comitato: "Basta cementificazioni a Saronno"
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Temperature in rialzo e a Saronno anche l'ozono supera la soglia di attenzione: il Comune di Saronno chiede la collaborazione dei cittadini, il comitato #SalvaViaRoma chiede al Municipio di smetterla con le cementificazioni.

Ozono in aumento, il comitato #SalvaViaRoma: "Serve invertire la rotta"

Ozono sopra la soglia di attenzione, il Comune chiede l'aiuto dei cittadini invitandoli a usare l'auto il meno possibile, magari in condivisione (disposizioni Covid permettendo) o mantenendo ad esempio una velocità costante. L'eccessiva presenza di ozono nell'aria può portare a conseguenze spiacevoli per la salute, specialmente per i soggetti più fragili come bambini e anziani. Il Comitato #SalvaViaRoma però dopo l'invito dell'Amministrazione ai saronnesi si fa una domanda: "Ma il Comune, invece, cosa sta facendo?".

"Noi cittadini siamo pronti a fare la nostra parte e a difendere le troppo poche aree verdi della città e non capiamo perché queste aree così preziose siano alla fine quelle più facilmente sacrificabili - scrive in una nota il Comitato - Non ci stancheremo mai di ribadire che gli alberi, i parchi metropolitani sono patrimoni preziosi da tutelare e ingrandire. Gli alberi sono essenziali per abbassare la temperatura nelle nostre strade, regalando frescura e ossigeno a tutti. Ora più che mai è necessario invertire la rotta!".

"Progetti del Comune incoerenti con gli appelli"

Mentre infatti da una parte il Comune invita ai cittadini a comportamenti attenti e a qualche piccolo sacrificio per ridurre le concentrazioni di ozono (e l'inquinamento), dall'altra secondo il Comitato porta avanti scelte che non vanno propriamente nella direzione di una Saronno più verde e "amica" dell'ambiente:

"Il progetto per l’area dismessa dell’ex-Parma approvato dal Comune prevede due palazzoni di 12 piani, un supermercato e dei parcheggi - ricordano -  Non ci sembra che questo progetto sia coerente con l’appello lanciato dal Comune per ridurre l’ozono. Cittadini e istituzioni dovrebbero andare nella stessa direzione per migliorare una situazione critica che danneggia la nostra salute. Ci chiediamo inoltre se Saronno abbia davvero bisogno di una nuova colata di asfalto in orizzontale e verticale. Nel quartiere dell’area dismessa non ci sono altre aree verdi, anzi quelle presenti sono state ridotte (parco zona Pizzigoni) e sono state disattese le promesse di compensare tale diminuzione con un’implementazione di verde in zona adiacente. Inoltre, smantellare un’area con alberi maturi è una vera perdita per la qualità della nostra aria. Intanto perché gli alberi abbattuti restituiranno all’atmosfera tutta l’anidride carbonica accumulata in questi anni, e inoltre perché, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, nuove piante giovani a sostituzione, non saranno in grado di assorbire l’ozono se non tra molti, troppi anni".

"Verde visto solo come decorazione"

"Ci sembra che il verde sia spesso solo visto come un abbellimento, una decorazione - continuano dal comitato #SalvaViaRoma - È invece essenziale per la vita di tutti noi! Pensate a questi mesi difficili che abbiamo passato. Come sarebbero stati senza il parco del Lura o i giardini? Luoghi aperti che ci hanno permesso di fare una passeggiata mantenendo le distanze. Non possiamo più permetterci queste cementificazioni selvagge. Ci domandiamo sulla necessità di un progetto del genere e ci piacerebbe sapere il parere dei tanti concittadini sia della zona ex-Parma, sia di tutta Saronno, perché il verde è patrimonio di tutti! Inoltre, ci piacerebbe che candidati sindaci si pronuncino con un impegno concreto su queste problematiche, dalla sistemazione di Via Roma senza l’abbattimento di alberi ad un impegno verde e concreto sul progetto della ex Parma. Ne va della nostra salute e della nostra Terra".

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