Sversamento liquami dalla Gianetti, Roberto Crippa chiede chiarezza
Il sindaco di Ceriano Laghetto tiene monitorata la situazione, comunque migliorata dopo il 2 agosto
La scorsa settimana si è verificato lo sversamento di liquami dalla azienda Gianetti Ruote. La fabbrica, che non è operativa da più di un mese a causa dell'improvvisa chiusura dei vertici aziendali, ha riversato nel torrente Cisnara grandi quantità di liquido colorato e schiumoso. A distanza di una settimana la situazione è notevolmente migliorata. Ma, nonostante questo, il sindaco Roberto Crippa non vuole alleggerire la situazione chiedendo accertamenti, danni e responsabilità. Nel frattempo, all'esterno, prosegue il presidio da parte dei dipendenti che sono stati licenziati con una mail.
Sversamento liquami dalla Gianetti, pericolo ambientale
Lo sversamento di liquami dalla Gianetti Ruote ha fatto subito gridare all'allarne ambientale. Per gran parte della giornata di lunedì 2 agosto, infatti, nel torrente Cisnara che scorre nel bosco del Parco delle Groane, vicino alla fabbrica, si sono riversati grandi quantità di liquido colorato e schiumoso, che hanno provocato una scia di colore blu intenso visibile anche nei comuni di Solaro e Limbiate. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale del Parco delle Groane insieme ad Arpa, che ha effettuato un campionamento del liquido fuoriuscito dalla fabbrica. Successivamente, grazie alle ripetute sollecitazioni del sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, l’azienda ha inviato sul posto un proprio operatore esterno, che è riuscito a ridurre il flusso di liquido verso l’esterno, fermando anche la parte colorata e schiumosa.
Il sindaco Crippa: "Chiarire la natura del liquido"
Il sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, sta costantemente tenendo monitorata la situazione. Che è andata migliorando, anche grazie ad un successivo intervento curato dall'azienda. Ma, nonostante questo, non bisogna abbassare la soglia d'attenzione: "Così come lunedì scorso ho preteso l’intervento immediato dell’azienda sul posto, evitando il rinvio alla giornata successiva come dalla stessa azienda proposto, ora chiedo che venga fatta piena luce su quanto accaduto. Occorre innanzitutto chiarire la natura del liquido sversato per una intera giornata nel bosco e nel torrente, sui rischi e sulle eventuali responsabilità, che dovranno essere accertate e perseguite con massima determinazione dagli organi preposti”. "Inoltre -conclude il sindaco- abbiamo allertato tutti gli enti preposti per avere garanzie che quanto accaduto non si ripeta e, nella malaugurata ipotesi che ciò accada- vi sia un intervento più tempestivo da parte della proprietà che è responsabile degli impianti".