Striscione degli animalisti a Rovellasca contro la "strage" dei cinghiali
"La strage è già iniziata: ancora una volta l'ottusità e l'insensibilità dei politici si abbina alla voglia di uccidere dei cacciatori"
Blitz animalista fuori dalla sede Atc (Ambito Territoriale di Caccia) di Rovellasca contro l'apertura della caccia al cinghiale nel territorio dell'Olgiatese.
Caccia al cinghiale, protesta degli animalisti
Nuova azione dei militanti di Centopercentoanimalisti contro la caccia al cinghiale aperta in queste settimane nell'Olgiatese. Nel mirino la sede dell'Atc, incaricata degli abbattimenti degli ungulati, sulla cui cancellata è stato affitto uno striscione con la scritta "Cacciatore boia, il politico la tua...".
"Con grande soddisfazione dei responsabili dell'ATC e dei cacciatori, è partita la mattanza dei Cinghiali nel territorio di Olgiate (Como) - scrivono gli animalisti - In realtà le uccisioni non si sono mai fermate, ma ora prevedono di ammazzare 250 cinghiali entro gennaio, con la partecipazione di 54 killer autorizzati. La strage è già iniziata: ancora una volta l'ottusità e l'insensibilità dei politici si abbina alla voglia di uccidere dei cacciatori, con l'unica soluzione che sanno dare al "problema" degli animai liberi: il biocidio. Cinghiali che, ricordiamo, sono stati portati in zona dai cacciatori stessi, che quindi sono gli unici responsabili degli eventuali danni. Si conferma così l'incapacità e la mancanza di volontà di trovare una forma di convivenza tra gli umani e la Natura. Si conferma la volontà dei politici di ricambiare il favore per il voto ricevuto da questi figuri".