Campagna preventiva

Stop alle truffe agli anziani, le dritte dei Carabinieri

I consigli degli uomini dell'Arma per evitare di finire nella rete dei malfattori.

Stop alle truffe agli anziani, le dritte dei Carabinieri
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Basta truffe agli anziani. Per cercare di contrastare questo fenomeno criminale ormai dilagante, la Compagnia Carabinieri di Cantù ha avviato una campagna preventiva e investigativa.

Truffe agli anziani, i consigli degli uomini dell'Arma

Così spiegano dall'Arma:

"Le cronache riportano sempre più spesso episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini, soprattutto anziani. Sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime. Il truffatore per entrare nelle vostre case o avvicinarvi in strada può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell'Inps, un avvocato o un appartenente alle forze dell'ordine. I truffatori possono anche fingersi addetti delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas eccetera: nei casi più recenti, hanno simulato fughe di gas, perdite o contaminazioni di acqua per accedere alle abitazioni e farsi consegnare o rubare denaro o gioielli".

"Diffidate dalle apparenze e in caso di dubbio chiamate il 112"

Le truffe, proseguono i Carabinieri, possono essere perpetrate di persona, al telefono, per posta e anche via Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi.

"Diffidate delle apparenze, i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante, ideale per conquistare la vostra simpatia. Il cancello, il portone e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Funzionari del Comune o delle Poste, incaricati dell'Inps o dell'Inail, tecnici del gas o della luce non si presentano a casa senza preavviso. Non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. La visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo e se non vi convince avete tutti i diritti di contattare l'azienda interessata.
Attenzione, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. E se alla porta c'è un rappresentante delle Forze dell'ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili sappiate che è un comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio, in caso di dubbio chiamate senza esitazione il 112".

"Non date confidenza al telefono e non fatevi distrarre"

Dall'Arma arrivano poi altri consigli preziosi:

"Nessuna confidenza al telefono, fate attenzione a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta 'per appuntamento', tenete presente che Inps, Inail e le Asl non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative.
Non fatevi distrarre, è facile distrarre una persona anziana, ma non soltanto, basta una spinta, all'apparenza involontaria, una moneta che cade in terra attirando lo sguardo, una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Per non parlare di ambienti affollati e confusione: gli spostamenti in autobus, la spesa al mercato, il cappuccino al bar sono circostanze ideali per i ladri e ladruncoli".

Gli inganni "classici" dell'incidente e del falso carabiniere

Tra le situazioni sempre più spesso ricorrenti, la Compagnia Carabinieri di Cantù cita l'incidente e il falso carabiniere:

"Se un tizio vi contatta e qualificandosi come carabiniere o maresciallo dei Carabinieri, vi dice che un vostro familiare è rimasto coinvolto in un incidente ed ha bisogno di soldi, a titolo di cauzione, per evitare di essere arrestato, non credeteci.
Il falso carabiniere preannuncia che, in breve tempo, arriverà a casa un avvocato, o un altro sedicente Carabiniere in borghese, per ritirare il denaro richiesto o, in alternativa, oggetti preziosi presenti in casa".

Il caso di Lomazzo, solo l'ultimo di una lunga serie

In questo ambito la Stazione Carabinieri di Lomazzo, al termine di una serie di accertamenti, ha denunciato in stato di libertà per truffa un napoletano 20enne con precedenti di polizia. Il giovane era riuscito a raggirare un'anziana raccontandole che la figlia aveva provocato un incidente e aveva urgente bisogno di soldi e si era fatto consegnare dei preziosi, ma i Carabinieri l'hanno rintracciato.

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