Stalking, violenza sessuale alla ex e maltrattamenti in famiglia: arrestato dai carabinieri di Turate
E' solo uno degli ultimi interventi da "Codice Rosso" nel territorio comasco
In manette un 49enne con precedenti; arresti e denunce anche dai carabinieri di Cantù, Cermenate e Mariano Comense. I militari della Compagnia canturina in prima linea contro i reati del "Codice Rosso".
"Codice Rosso" in provincia di Como
La Compagnia Carabinieri di Cantù, al comando del Cap. Christian Tapparo, rinnova il proprio impegno nella lotta alla violenza verso le donne e i minori, ricordando gli stretti contatti con le varie organizzazioni pubbliche e di volontariato, elementi essenziali a gestire in modo adeguato questo tipo di reati.
Le 9 Stazioni Carabinieri dipendenti e la Tenenza di Mariano Comense, con l’impiego del personale femminile in servizio, hanno proceduto ad un’attenta prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati che riguardano in particolare gli atti persecutori, i maltrattamenti in famiglia e le violenze in genere su donne e minori.
Nell’ambito di queste attività i vari reparti dipendenti hanno proceduto a due arresti e a due denunce.
Gli interventi
Cantù
I militari della Stazione Carabinieri di Cantù a conclusione degli accertamenti traevano in arresto per atti persecutori un 57enne con precedenti di polizia. Poichè al termine dell’ennesima lite, avvenuta in pieno giorno, aggrediva verbalmente e fisicamente una donna con la quale in passato aveva intrattenuto una relazione extraconiugale.
Il 57enne, da tempo non voleva accettare la conclusione della loro relazione e nel recente passato aveva avuto reiterate condotte di minaccia e molestia nei confronti della ex amante, generando nella stessa paura e forti stati di ansia.
Turate
I militari della Stazione Carabinieri di Turate eseguivano una misura di custodia cautelare in carcere per atti persecutori; sequestro di persona aggravato; violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia, nei confronti di un 49enne, con precedenti di polizia, reati commessi nel mese di aprile nei confronti della propria ex moglie e dei loro figli.
Cermenate
I militari della Stazione Carabinieri di Cermenate a conclusione degli accertamenti, denunciavano in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia, un 35enne pregiudicato, poiché si sarebbe reso responsabile di continue aggressioni verbali con ingiurie, minacce e percosse, il tutto riconducibile all’abuso quotidiano di sostanze alcoliche e stupefacenti, nei confronti dei propri genitori.
Mariano Comense
Militari della Tenenza di Mariano Comense, a conclusione degli accertamenti denunciavano in stato di libertà un 50enne di origini straniere, pregiudicato e sottoposto ad una misura di restrizione, poichè si sarebbe reso responsabile di minacce e percosse nei confronti della ex moglie e della figlia.
La legge "Codice Rosso"
In tutti i casi si è proceduto all’applicazione della legge nr. 69/2019 denominata: “codice rosso o del revenge porn”, che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Con questa legge, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obbiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato.
In seguito alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i militari hanno attuato le severe norme previste dal: “codice rosso”, e con l’aiuto delle varie Associazioni presenti sul territorio, hanno garantito protezione e sostegno alle vittime.
Come difendersi: i consigli
Si ribadiscono alcuni consigli anti-stalking:
- Informarsi sull'argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall'inizio, lo stalker; cercare di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;
- Non sottovalutare il rischio ed essere prudente: ad esempio, registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;
- Tenere un diario per riportare e poter ricordare gli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;
- Raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima: conservare eventuali lettere, sms o e-mail a contenuto offensivo o intimidatorio;
- Tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento.