Sparita la gabbia trappola per i cinghiali a Pianbosco: "La prima battaglia è stata vinta"
Era stata oggetto dell'attacco del centopercentoanimalisti: "Non ci arrendiamo, continua la lotta contro l'abbattimento selettivo"
Mercoledì il movimento centopercentoanimalisti è tornato a colpire dopo aver trovato una delle gabbie trappole usate dalle squadre di selezione in località cascina Pianbosco a Vengono Superiore: "Ora è sparita. La prima battaglia è stata vinta".
Sparisce la trappola per i cinghiali: "Vinta la prima battaglia"
La gabbia trappola trovata a cascina Pianbosco e oggetto del nuovo attacco del movimento centopercentoanimalisti è sparita.
"La prima battaglia è stata vinta! Devono aver fiutato aria di presidi e azioni di disturbo (legittime) da parte dei nostri Militanti come annunciato nei nostri precedenti comunicati: la gabbia trappola dove avevamo attaccato mercoledì scorso alcuni manifesti contro la caccia, da questa mattina non c'è più! Sparita! Ne prendiamo atto, anche se rimaniamo nel dubbio se fosse abusiva o meno, ma questo poco importa, per il momento alcuni esseri senzienti non verranno più catturati in quel luogo.
"Non ci fermeremo"
L'associazione non si ferma e annuncia battaglia contro la selezione dei cinghiali "che stanno compromettendo l'equilibrio e la biodiversità del nostro territorio non solo le culture e la sicurezza di chi frequenta il Parco", aveva ribadito il presidente Clerici.
"Il presidente del parco pineta non pensi che la nostra lotta si fermerà, è appena iniziata, ogni gabbia sarà aperta. Le sue minacce di querele o altro, non ci spaventano, ne più e ne meno, come l'Equestre Armino quando accolse la sfida lanciata dall'esercito Romano. Tra l'altro l'ambientazione del parco pineta ricorda, non poco, quella della foresta di Teutoburgo. Il “Varo” di turno quindi, è avvisato. Concludiamo con la frase storica di Arminio, che pronunciò prima della battaglia, al fratello nemico Flavo che gli rimproverava di aver lasciato il lusso di Roma per una guerra impossibile, l'ex "Barbaro" rispose: “una gabbia d'oro è sempre una gabbia”.