Operazione

Spaccio nei boschi, sgominata la "banda di Kamal"

Il primo blitz a marzo 2022, ora l'ultima operazione per sgominare la sua rete

Spaccio nei boschi, sgominata la "banda di Kamal"
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Ieri mattina, 17 febbraio, gli investigatori della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno eseguito un’Ordinanza con la quale il GIP del Tribunale di Busto Arsizio ha applicato a sei indagati la misura cautelare della custodia in carcere e ordinato la sottoposizione agli arresti domiciliari di altri cinque: tutti ritenuti far parte della "banda di Kamal".

Un anno e mezzo di indagini

Si tratta dell’atto finale di una lunga e paziente attività investigativa, iniziata circa un anno e mezzo fa dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Busto Arsizio e proseguita sotto la direzione della Procura della Repubblica, che ha permesso di smantellare un gruppo criminale che aveva stabilito la propria piazza di spaccio nei boschi di Lonate Pozzolo ma che aveva propaggini anche nel milanese, nell’alto varesotto, nelle province di Vercelli, Biella, Verbania, Aosta e Verona.

Il ruolo di Kamal

L’input investigativo era stato l’arresto, nel mese di novembre 2021, di un pregiudicato italiano che, controllato da una Volante nei pressi della stazione ferroviaria di Busto Arsizio, veniva trovato con circa due etti di eroina. Gli accertamenti successivi avevano portato a individuare in tale Kamal, marocchino di 41 anni, il fulcro di una fiorente attività di spaccio di eroina, cocaina e hashish svolta quotidianamente e ininterrottamente, con orari “d’ufficio” dalle 7 del mattino alle 19 di sera e riposando la domenica, nei boschi di Lonate Pozzolo, non lontano dalla discarica comunale, in punti prestabiliti noti ai tossicodipendenti come “la stradina” e “la sbarra rossa”.

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Attività svolta dallo stesso Kamal e da un socio suo connazionale che ogni giorno, avvalendosi dei passaggi di un autista di fiducia, effettuavano il tragitto Milano – Lonate e ritorno. Ancor prima di raggiungere il luogo dello spaccio i due rispondevano alle richieste telefoniche dei numerosi clienti, concordando tipo di droga, quantità, prezzo e luogo della consegna. Consegna che veniva generalmente effettuata sulla strada, ai margini dell’area boschiva, da altri collaboratori dei pusher incaricati di cedere le dosi e ritirare il denaro.

Il primo blitz

A marzo del 2022 era scattato il primo blitz nei confronti di Kamal e del socio: i poliziotti del Commissariato di Busto Arsizio, essendo riusciti a individuare il domicilio di Kamal a Milano, vi avevano fatto irruzione trovandovi circa 2,8 chilogrammi di eroina, 2,3 chilogrammi di cocaina e 4,3 chilogrammi di hashish, oltre a 13000 euro in contanti, 3000 franchi svizzeri, bilancini e ben sei telefoni cellulari.

Contemporaneamente il socio di Kamal, rimasto a presidiare il bosco, veniva bloccato a Lonate Pozzolo dopo un breve tentativo di fuga con 150 grammi di cocaina, 50 di eroina e 15 di hashish, oltre a 2500 euro in contanti.

Azzerata la rete

Questa mattina, quindi, la conclusione dell’indagine con l’esecuzione della misura nei confronti di tutti i componenti della rete di spaccio di droga che faceva capo a Kamal, compresi i suoi soci, i fiancheggiatori e gli acquirenti all’ingrosso che a loro volta rivendevano la droga nelle rispettive zone.

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