Spaccio droga: tre persone in carcere, sospesa licenza di un bar
Si spacciava anche davanti alle scuole.
Spaccio droga. In carcere sono finite tre persone.
Spaccio droga
Nelle prime ore del mattino, nei comuni di Locate Varesino e Gorla Maggiore, i militari della Stazione Carabinieri di Mozzate, supportati nella fase esecutiva da personale delle dipendenti Stazioni della Compagnia di Cantù, nonché dal Nucleo Elicotteri di Orio al Serio (BG) e il Nucleo Cinofili di Casatenovo (LC), hanno condotto un’operazione di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. I destinatari delle misure cautelari in carcere sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività trae origine dagli approfondimenti avviati a partire dall’ottobre 2017 dalla Stazione Carabinieri di Mozzate relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Locate Varesino in particolar modo e in altri Comuni della Provincia di Varese.
Si spacciava anche davanti a scuola
L’indagine che ha preso il nome di “Operazione barba e capelli”, ha consentito di documentare l’operatività del gruppo criminale nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle rispettive abitazioni, in esercizi pubblici del Comune di Locate Varesino e della provincia di Varese nonché davanti a strutture scolastiche anche nei confronti di un minore. E’ stato possibile anche delineare, attraverso attività tecniche di intercettazione, servizi di ocp e sequestri di sostanze stupefacenti, i ruoli specifici ricoperti da ciascuno degli indagati nell’ambito del sodalizio, dedito alla commercializzazione al dettaglio di narcotico del tipo cocaina ed hashish. Ma anche censire complessive 74 cessioni di narcotico nei confronti di 38 acquirenti che verranno segnalati come assuntori.
Sospesa la licenza di un bar
Notificato anche il provvedimento di sospensione della licenza dell’esercizio nei confronti di un bar di Locate Varesino dove abitualmente si svolgeva lo spaccio. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati alle case circondariali di Como e Busto Arsizio.