Sopralluogo fra i restauri nella chiesa di San Francesco
Terzo intervento di restauro nell'arco di 60 anni, quasi ultimati i lavori sui lati della navata centrale
Chiara Angaroni, presidente della Commissione Cultura del Comune di Saronno, ha visitato i cantieri per i restauri nella chiesa di San Francesco.
Restauri in corso in San Francesco
Erano iniziati il 22 marzo e ora, a due mesi di distanza, iniziano a svelare la "rinnovata bellezza" degli affreschi. A testimoniarlo il Presidente della Commissione Cultura saronnese Chiara Angaroni in vista ai lavori. "Ad accogliermi la restauratrice Federica Bruschi. Il direttore dei lavori è Carlo Mariani - spiega Angaroni - Sono stata accompagnata in questo 'piccolo viaggio' dall’artista saronnese Sabrina Romanò la quale mi ha parlato del valore artistico dei dipinti. Lo chiamo viaggio perché è stato bello addentrarmi in un mondo nuovo e scoprire quanto lavoro implica il restauro delle opere d’arte. Federica lavora come restauratrice dagli anni ’80 e ci racconta di come sia emozionante ridare luce nuova a dipinti che lo scorrere del tempo ha rovinato o sporcato, scoprendo, a volte, dettagli molto preziosi: un orecchino, le piume dell’elmo di un centurione, le pieghe di un vestito".
"Patrimonio artistico di grande qualità"
"Saronno può vantare un patrimonio artistico di grande qualità che merita di essere conosciuto in tutto il suo splendore. I restauratori sono arrivati alla fase finale del Ritocco Pittorico degli affreschi del lato destro e sinistro della navata centrale e della controfacciata - continua Angaroni - Si tratta di dipinti che raffigurano scene della vita di San Francesco e Sant’Antonio. Sono datati 1678, le opere sono dell’artista saronnese Legnani che aveva una bottega in città. Si pensa che anche il figlio, il famoso Legnanino, allora diciassettenne, avesse contribuito anche se in maniera minore ad affrescare la Chiesa.
Si tratta del terzo restauro nell’arco di 60 anni. Bruschi spiega che il lavoro di restauro consiste nella pulitura, nel consolidamento dell’intonaco, nella stuccatura e nel ritocco pittorico. Il lavoro è abbastanza faticoso ma la soddisfazione finale è immensa quando gli affreschi appaiono più luminosi, i colori più vivi e si scoprono quei dettagli anatomici, particolari dei vestiti o piccoli oggetti che lo scorrere del tempo, l’inquinamento ed il fumo delle candele avevano celato.
La controfacciata, invece, è un bel Barocco settecentesco ed è rappresentata la prosecuzione della navata dando proprio un effetto di profondità. Fanno da cornice motivi floreali. Gli artisti furono probabilmente i Fratelli Mariani.
Nel 2018 fu invece restaurato l’altare: volta e presbiterio.
Oltre al nostro Santuario e alle sue note bellezze, San Francesco è un’altra perla di rara bellezza, motivo di lustro per la nostra città. Penso quindi a Platone che diceva che il Bello eleva lo Spirito perché il Bello è sinonimo di Bene."