Chiesti lumi

Sicurezza: “Città abbandonata alla microcriminalità”

"Che fine ha fatto il progetto della Polizia Locale?".

Sicurezza: “Città abbandonata alla microcriminalità”

Saronno, la lista Obiettivo Saronno punta il dito e chiede lumi in merito al discorso sicurezza: “Che fine ha fatto il progetto della Polizia Locale? Città abbandonata alla microcriminalità”.

“Progetto Saronno Sicurezza e Contrasto al Degrado”: il punto

Sono trascorsi i primi tre mesi dall’avvio del “Progetto Saronno Sicurezza e Contrasto al Degrado” approvato con la Delibera del Commissario Prefettizio del 30 maggio 2025. Il progetto, finanziato interamente con i proventi delle sanzioni del Codice della Strada, è stato predisposto dal Comandante della Polizia Locale con l’obiettivo di potenziare la presenza degli agenti e contrastare il degrado urbano attraverso l’estensione del servizio alla fascia serale e domenicale, coprendo il periodo dal 1 giugno al 31 dicembre 2025. Il piano prevede un significativo incremento degli operatori del corpo di Polizia Locale, dislocati su tre turni nelle aree critiche del territorio.

“Valutazione non così positiva”

E a riguardo la lista Obiettivo Saronno non ha nascosto le sue perplessità:

“Particolare enfasi viene posta sull’utilizzo di pattuglie in servizio appiedato e in borghese per aumentare l’efficacia del controllo di prossimità. Nonostante l’impegno dichiarato e l’estensione degli orari, la valutazione preliminare, basata sul sentire della comunità, non sembra così positiva. Durante il periodo estivo, infatti, si è registrata una recrudescenza di episodi di criminalità che si sono verificati con frequenza quasi quotidiana. Questi eventi hanno contribuito a mantenere, se non addirittura ad acuire, dopo tre mesi, la percezione di insicurezza tra i saronnesi. Citiamo, tra gli ultimi episodi salienti avvenuti: un accoltellamento in zona Matteotti a fine agosto, una ragazza seguita e molestata verbalmente da due individui dalla stazione fino a casa propria, una rissa con lancio di biciclette e ferimento di una guardia del supermercato Carrefour domenica pomeriggio 21 settembre in Piazza Libertà. L’elenco potrebbe continuare a lungo, senza contare i continui furti di biciclette ed episodi di inciviltà ogni giorno in pieno centro”.

“Dove è finito il progetto?”

Proseguono dalla lista:

“Episodi visibili a chiunque, tranne che alla neoeletta Amministrazione Pagani, che, evidentemente, considera – al pari della precedente Amministrazione Airoldi – i propri cittadini meritevoli di vivere in questo crescente degrado. Dov’è Finito il Progetto? Nonostante le premesse ambiziose – un piano che sulla carta prevedeva un potenziamento del servizio serale e domenicale e il contrasto a ben diciotto specifiche fattispecie di reati e comportamenti incivili in tutte le aree critiche della città – i risultati sul campo sembrano essere molto lontani da quanto ci si era prefissato. Ciò che i cittadini hanno potuto osservare è stata una concentrazione quasi esclusiva del corpo di Polizia Locale nell’area antistante la stazione, con un’attività prevalentemente incentrata sul mero controllo della circolazione stradale. Sebbene il controllo del traffico e la verifica della regolarità della documentazione automobilistica siano un compito essenziale, questi non possono in alcun modo sostituire l’obiettivo primario del progetto: il contrasto al degrado e alla criminalità diffusa”.

Aree critiche abbandonate

Secondo Obiettivo Saronno troppe aree della città sono state abbandonate:

“Mentre il piano prevedeva la copertura di infrazioni come lo spaccio, l’abusivismo commerciale, l’immigrazione clandestina e gli atti vandalici, intere zone della città sono state lasciate di fatto in balia della microcriminalità organizzata. I frequenti episodi di reati predatori e la costante percezione di insicurezza, quotidianamente riportati dalle cronache, sono la prova tangibile che la Polizia Locale non è riuscita a garantire il presidio e la deterrenza promessi nelle aree dove il disagio sociale e la criminalità sono più radicati”.

“Chiediamo chiarezza”

Da qui la richiesta di chiarezza e di un immediato intervento:

“Rivolgiamo un appello diretto all’Amministrazione e in particolare al comandante della Polizia Locale, per chiedere immediata chiarezza:
1. Quali risultati concreti sono stati ottenuti nei primi tre mesi rispetto alle diciotto fattispecie di reato e inciviltà che il progetto si prefiggeva di contrastare?
2. Qual è la ripartizione effettiva dei turni che, nonostante l’incremento di personale, ha portato a un presidio in area stazione che sembra essere sbilanciato sul controllo della circolazione stradale?
3. Quali misure correttive immediate si intendono adottare per riportare gli agenti nelle aree critiche, come previsto dalla Delibera, e per non sprecare ulteriori risorse in un progetto che, ad oggi, non ha portato alcun beneficio tangibile alla sicurezza dei cittadini?
I cittadini meritano risposte e, soprattutto, meritano la sicurezza promessa. L’Amministrazione è chiamata a rendere conto e ad agire immediatamente”.