Si finge il fratello dopo l'incidente, ma firma col suo nome: denunciato

Il venegonese aveva la patente revocata, così dopo un incidente aveva pensato di fornire il nome del fratello. Ma al momento della firma del verbale, ha messo il suo.

Tradito dalla firma: denunciato

Galeotta fu la firma, un gesto che si compie in automatico facendo scorrere la penna su un foglio e lasciando impressi oltre a nome e cognome piccoli dettagli che i periti calligrafici sanno leggere e riconoscere, come le linee delle impronte digitali. Non che questa volta sia servito un esperto: un venegonese si è infatti tradito firmandosi con un nome, vero, diverso da quello fornito ai carabinieri, falso. O meglio, quello del fratello.

Tutto per via di un incidente avvenuto in provincia di Como, che lo aveva visto coinvolto. Ambulanza sul posto e i carabinieri per i rilievi, come di prassi. Il problema, però, è che lui al volante non ci sarebbe potuto stare avendo la patente revocata dal 2018. Così, sperando di farla franca, ai militari aveva detto di aver lasciato a casa i documenti e si era presentato col nome del fratello. Peccato che al momento della firma non si è accorto di averla fatta, come detto, col proprio nome.

Recidivo, auto confiscata

Un "dettaglio" che non è sfuggito ai militari che lo avevano dunque denunciato per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale. Quando la notifica della denuncia è arrivata alla Polizia locale, il Comando ha "suggerito" un controllo più approfondito nelle banche dati, che ha fatto emergere oltre alla patente revocata un altro episodio nel 2023 in cui l’uomo era stato fermato al volante dai carabinieri di un altro territorio. Vista la (pluri)recidiva, oltre alla denuncia è scattata anche la confisca del veicolo.