Barbara si è rialzata dopo 18 coltellate dall'ex: "Non fate come me, denunciate e chiedete aiuto"
Tramite i social, dove un anno fa ha postato il video dei suoi "primi passi", Barbara Andreatta aiuta donne, ragazze, mamme e uomini vittime di violenza
18 coltellate, la vita appesa a un filo e cicatrici, fisiche e non, che non l'abbandoneranno mai. Barbara Andreatta c'è l'ha fatta, è una sopravvissuta, e tramite il suo canale TikTok da oltre un anno risponde e cerca di dare supporto a chi, come lei, subisce violenza ma non riesce a trovare il coraggio di denunciare.
18 coltellate dall'ex, "per gelosia". La storia di Barbara
Era l'8 maggio del 2017. Simone Zanirato, 25 anni, da appuntamento alla sua ex Barbara, 21 anni, per accordarsi su quando vedere il figlio di 17 mesi. L'appuntamento è sulle scale che portano alla cantina di casa, a Fagnano Olona. Barbara ha paura: quattro giorni prima l'uomo aveva inferto tre coltellate a un amico dei due, di cui era geloso. Era stato arrestato e posto ai domiciliari. E da quelli la minacciava di farle del male se non gli avesse fatto vedere il figlioletto.
Barbara si presenta all'appuntamento. Lui la spinge giù dalle scale e poi si avventa su di lei. Diciotto coltellate su tutto il corpo, principalmente sulla schiena. La ragazza viene portata da un'ambulanza in Pronto Soccorso, gravissima, con una lesione spinale che rischia di lasciarla paralizzata. Lui, arrestato nuovamente, sarà condannato a 9 anni di carcere.
La lotta per rialzarsi e tornare ad abbracciare il figlio
Barbara passerà da allora oltre tre mesi in ospedale con un unico obiettivo: tornare a camminare. La lesione al midollo spinale le ha compromesso l'uso della gamba destra ma la giovane ce la fa. Abbandona prima la carrozzina, poi il deambulatore. Oggi, con un tutore e a volte le stampelle, Può camminare e passeggiare con suo figlio, portarlo al parco.
"Per tanti mesi non ho potuto riabbracciare il mio bambino e abbracciarlo. Io ce l'ho fatta e posso stare con lui, anche se non possono correre e prenderlo in braccio. Lui mi ha dato la forza per farcela, per impegnarmi, e con lui il mio papà che non ha mai smesso di essere al mio fianco e di spronarmi".
Un anno fa, la decisione di pubblicare su TikTok il video del suo "addio" alla carrozzina. Le immagini attirano immediatamente migliaia di follower che le scrivono, le chiedono, le raccontano le proprie storie e le proprie paure, le proprie violenze.
"Voglio essere d'aiuto - racconta - Per un anno ho subito violenze in casa dal mio ex, mi picchiava. Non ho mai avuto il coraggio di dirlo ai miei genitori, di denunciare. Ora invito e sprono a non commettere il mio sbaglio, a chiedere aiuto ai propri genitori, alle forze dell'ordine, alle associazioni come Unavi, che mi aiuta. E dopo quel video ho aiutato e spronato tante persone, dando loro consigli. Donne, ragazze, mamme e anche uomini perchè la violenza colpisce tutti".
Il futuro, la paura
Tra qualche anno però il suo ex uscirà dal carcere. Forse prima, coi domiciliari. "Sarà sempre il papà del mio bambino e quando uscirà non gli impedirò di vederlo. Ma ho paura - confessa Barbara - Paura che possa farlo ancora, o che possa farlo al bambino".
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