Si chiamava Hamid Obid il 34enne schiacciato da una fresatrice. I sindacati: "Servono interventi urgenti"
Cordoglio da parte del mondo dei sindacati e dalla politica per la scomparsa dell'operario di 34 anni di Solbiate Olona
Si chiamava Hamid Obid il 34enne deceduto ieri, 16 settembre, a seguito delle ferite riportate dopo essere rimasto schiacciato da una fresatrice all'interno di un'azienda di Gornate Olona. Dopo l'ennesimo morte sul lavoro, i sindacati chiedono un intervento urgente affinché questi fatti non avvengano più.
Si chiamava Hamid Obid il 34enne schiacciato da una fresatrice. I sindacati: "Servono interventi urgenti"
Cordoglio da parte del mondo dei sindacati e dalla politica per la scomparsa dell'operario di 34 anni di Solbiate Olona.
Cordoglio e amarezza da parte del consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, dopo l’ennesima tragica morte sul lavoro avvenuta ieri in un'azienda di Gornate Olona, a poche ore dagli altri due incidenti mortali verificatisi nel bresciano, sabato a Darfo Boario Terme e giovedì scorso a Torbole Casaglia.
“Serve urgentemente, a livello nazionale, un impegno concreto che si affianchi al lavoro che stiamo portando avanti nella nostra commissione regionale – dichiara Astuti, presidente della Commissione d’inchiesta Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia – come ha ricordato qualche giorno fa anche il presidente Sergio Mattarella alla Camera, in occasione della presentazione della relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro. Secondo i dati Inail – continua il consigliere dem – in Lombardia le denunce di infortunio mortale nei primi sette mesi del 2024 sono state 102, cinque in più rispetto all'anno precedente. L’andamento degli ultimi due mesi appare ancora più preoccupante, con un aumento allarmante degli incidenti gravi e mortali. Le misure finora adottate non sono sufficienti. Serve un approccio più rigoroso che preveda maggiori controlli, formazione continua e una responsabilità più forte da parte delle imprese. Il lavoro della commissione regionale prosegue con determinazione – rassicura Astuti –. Siamo impegnati a presentare un piano d’azione concreto e non ci fermeremo finché non vedremo risultati tangibili. Non possiamo più permetterci di aspettare – conclude - ogni ritardo costa vite umane. È fondamentale che tutte le istituzioni, sia a livello locale che nazionale, collaborino per garantire una vera sicurezza nei luoghi di lavoro. Non è solo una questione normativa, ma un imperativo morale e sociale”.
Il cordoglio da parte della Cgil
"Ieri si è purtroppo verificato un infortunio mortale presso l’azienda Techno Mould Srl di Gornate Olona (VA) - scrive Matteo Tibaldo Ivano Ventimiglia della Filctem CGIL Varese per il Dipartimento Ambiente, Salute e Sicurezza CGIL Varese - Un giovane lavoratore di 34 anni, dipendente di una società esterna impegnata in attività di manutenzione, è rimasto schiacciato da un macchinario per la lavorazione delle materie plastiche. A nulla è valso l’intervento degli operatori sanitari accorsi sul posto ed i tentativi di rianimazione: il lavoratore, trasportato tramite l’elisoccorso presso l’Ospedale di Circolo di Varese, è purtroppo deceduto per le ferite riportate. Anche se non è ancora chiara la reale dinamica dell’incidente, tale tragico episodio conferma nuovamente l’estensione del fenomeno infortunistico, trasversale a tutti i settori produttivi ed in preoccupante aumento sia a livello provinciale che nazionale. Come già avvenuto pochi mesi fa in occasione di un precedente infortunio avvenuto in provincia di Varese, Filctem CGIL Varese ed il Dipartimento Ambiente, Salute e Sicurezza della CGIL di Varese, da sempre sensibili ed impegnati sul tema, ribadiscono convintamente che solo un concreto investimento su prevenzione, sicurezza e formazione adeguata ed efficace da parte dei Datori di Lavoro, da concepirsi non come mero costo, ma come azione virtuosa volta a prevenire il verificarsi di questi tragici eventi, unito al potenziamento delle strutture preposte alla vigilanza sul territorio ed un conseguente incremento dei controlli, possano risultare determinanti per garantire quanto più possibile la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ai familiari, amici e colleghi del lavoratore, va il sincero cordoglio di tutta la CGIL".