Si aggrappa a un treno in corsa, ma cade e muore a 39 anni

Cordoglio a Vedano Olona per la scomparsa di Sindou Diomande, scomparso a 39 anni. L'uomo ha cercato di aggrapparsi a un treno in corsa, ma è caduto sbattendo sulla massicciata che costeggia i binari. Per lui non c'è stato nulla da fare.

Sindou Diomande muore a 39 anni

Si chiamava Sindou Diomande. Aveva 39 anni e viveva in paese con il figlio di 19 e lavorava a Daverio. E’ lui l’uomo deceduto la sera del 31 gennaio mentre stava cercando di raggiungere la fidanzata per trascorrere con lei il fine settimana. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti della Polizia ferroviaria di Novara, l'uomo avrebbe cercato di salire su un treno in movimento per non perdere l'ultimo convoglio della serata, che da Santhià lo avrebbe condotto a Chivasso, dove avrebbe incontrato la sua compagnia.

Viveva in paese con il figlio

Una scelta fatale. Aggrappato al treno, l'uomo avrebbe perso l'equilibrio, cadendo sulla massicciata sulla massicciata all’altezza della stazione di Bianzè (Vercelli). Il 39enne era arrivato in Italia nel 2011 e da tempo viveva viveva a Vedano insieme al figlio di 19 anni, che ora è ospitato dalla zia, la sorella della vittima, titolare di un ristorante etnico a Varese.
In base a quanto ricostruito gli investigatori non hanno dubbi sulla dinamica: l'uomo ha cercato di salire di corsa sul retro di un vagone già partito. Nessuno si è accorto della sua presenza fino a quando, dopo circa otto chilometri, una spia rossa ha segnalato al macchinista una porta non chiusa. Quando il treno si è fermato, il personale ha trovato il corpo di Sindou a terra, ora la salma è stata restituita ai familiari, che stanno già organizzando il funerale. La cerimonia con rito islamico si terrà previsto il 22 febbraio al cimitero di Vedano Olona.