Venegono

Scuole Venegono, Bene in Comune: "Lotte di potere fanno male ai nostri bambini"

"Auspichiamo che si possa tornare al più presto a un raffronto costruttivo e non distruttivo tra le parti"

Scuole Venegono, Bene in Comune: "Lotte di potere fanno male ai nostri bambini"
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Occhi aperti e attenti nella politica su quanto succede all'interno delle scuole di Venegono. Non solo per quanto riguarda i sindaci Ambrogio Crespi e Mattia Premazzi e le loro squadre di Giunta. Anche le forze di opposizione, come si è visto mercoledì sera con la presenza dei consiglieri di Intesa Civica Fabiano Lorenzin e Mariolina Ciantia, assistono preoccupati alle numerose "scosse" del terremoto causato dal trasferimento richiesto da 12 insegnanti di elementari e medie. E anche Bene in Comune interviene, definendo quelle partenze: "Una gravissima perdita per la scuola ed il paese".

Scuole Venegono, Bene in Comune: "Si torni a un raffronto costruttivo tra le parti"

Sembra ormai impossibile sanare la profonda ferita che si è creata tra la dirigenza scolastica, buona parte delle famiglie delle due Venegono e l'Amministrazione comunale. Le dure parole (e il serrato confronto) di giovedì sera durante la manifestazione di protesta di mamme e papà, con conseguente richiesta di dimissioni indirizzata al dirigente Santo D'Angelo, fanno apparire lontana e decisamente poco probabile una stretta di mano e un nuovo inizio tra qualche mese, quando tornerà a suonare la campanella di elementari e medie.

Ma quanto può continuare questa "guerra"? E soprattutto, a che prezzo? Sono queste le considerazioni del gruppo di Bene in Comune, a Venegono Superiore. Di seguito, il loro comunicato:

“14 insegnanti lasceranno le scuole: è scontro nelle due Venegono”
“Docenti in fuga da Venegono, protesta in piazza: il Dirigente faccia una scelta e lasci Venegono”
“I Prof si dimettono in 12. Genitori contro Preside”.

Questi sono solo alcuni titoli di articoli riportati sulla stampa locale negli ultimi giorni.
Il Gruppo Bene in Comune è composto da cittadini venegonesi da sempre impegnati sul territorio come professionisti, nell’associazionismo, e come genitori.

In qualità di cittadini e di genitori, attivi anche negli Organi collegiali quali i Consigli di Classe e il Consiglio di Istituto dell’Istituto Comprensivo “Marconi”, ci rattrista molto assistere a ciò che sta succedendo nella Scuola del nostro paese.

Abbiamo vissuto e conosciuto come protagonisti attivi e consapevoli, non solo in qualità di genitori, la nostra Scuola, nel suo ruolo di risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Ne abbiamo sempre riconosciuto il valore aggiunto e la capacità di valorizzare i nostri ragazzi in una vincente alleanza educativa tra docenti, famiglie ed istituzioni. Un “Valore aggiunto” che, nel corso degli anni, ha caratterizzato a tal punto il nostro Istituto Comprensivo da “attirare” docenti che numerosi chiedevano di potervi lavorare, in un clima costante di collaborazione, innovazione e condivisione, e alunni, residenti anche nei Comuni e Territori limitrofi, che ambivano all’iscrizione, in apposite liste di attesa.

I nostri ragazzi hanno acquisito nel tempo, non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la responsabilità personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti.

Tutto questo è sempre stato possibile grazie all’azione coordinata, a volte non facile, a volte non ovvia, tra Famiglia, Scuola ed Enti Locali e, forse soprattutto, grazie alla indiscussa professionalità del corpo docente, di tutti quegli insegnanti considerati “storici” nella nostra realtà perché in “ruolo” e perché da anni impegnati nella formazione e nella crescita dei nostri ragazzi con dedizione, competenze , preparazione e abilità.
Sottolineiamo l’atteggiamento virtuoso del corpo docente, anche nel tempo di emergenza della Pandemia e durante la lunga fase della Didattica a Distanza.

Gli insegnanti sono stati in grado di porsi, come sempre, come punto di riferimento e supporto fondamentale alle incertezze e fragilità del difficile periodo emergenziale, sia per gli alunni che per le loro famiglie.

Le numerose richieste di trasferimento rappresentano, a nostro avviso, una gravissima perdita per la scuola ed il paese, in quanto parliamo di Persone, ancor prima che di Docenti, dotate di elevata e riconosciuta professionalità e che ben conoscono le dinamiche del paese e dei gruppi che vivono la Scuola.

Tutti noi del Gruppo Bene in Comune, ribadiamo il nostro esserci e la nostra disponibilità nel continuare a “lavorare” come principali attori protagonisti per il Bene della nostra scuola, mettendo a disposizione le nostre competenze, la nostra esperienza e la nostra energia propositiva sia come cittadini che come genitori, magari in tavoli di confronto oppure in mirati gruppi di studio e di approfondimento.

Le lotte di potere servono solo a chi vuole dimostrare di aver più “muscoli” senza rendersi conto, in tutto questo, che chi ci rimette sono i bambini che si sentono indifesi, inadeguati e impotenti contro decisioni più grandi di loro che hanno come triste conseguenza quella di allontanare le loro figure di riferimento.

Auspichiamo, allora, che si possa tornare al più presto, in un raffronto costruttivo e non distruttivo tra le parti, ad una fondamentale condivisione di principi e obiettivi per favorire il dialogo e il confronto finalizzato all’individuazione delle migliori strategie per la soluzione dei problemi, nell’unico imprescindibile interesse dei nostri ragazzi.

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