Scuola in presenza, domenica manifestazione anche a Fenegrò
I genitori: "Vediamo quotidianamente gli effetti sul benessere dei nostri figli. Le scuole sono luoghi sicuri"
Si troveranno domenica pomeriggio, nel piazzale della scuola media in via dell'Arte genitori e ragazzi di Fenegrò e dei Comuni limitrofi che, come genitori e ragazzi di tutt'Italia, domenica parteciperanno alla manifestazione nazionale per la scuola in presenza.
Scuola in presenza, genitori e studenti in piazza a Fenegrò
Dopo Varese e Tradate, anche i genitori di Fenegrò domenica manifesteranno insieme ai loro figli tutta la propria contrarietà alla Didattica a Distanza e all'ennesima chiusura delle scuole decisa prima dall'ordinanza di arancione rafforzato del Presidente Attilio Fontana poi dalla zona rossa stabilita dall'ultima ordinanza del Ministro Roberto Speranza.
Ad organizzare l'appuntamento un gruppo di genitori dell'Istituto Comprensivo di Fenegrò che in quest'ultimo periodo si sono incontrati online discutendo di quanto stava succedendo intorno al mondo della scuola.+
La lettera a sindaci e dirigenti
Gli organizzatori hanno subito scritto al Dirigente Scolastico e ai sindaci dei Comuni di Fenegrò, Lurago Marinone, Limido Comasco, Cirimido e ai direttori delle scuole dell'Infanzia di Lurago Marinone, Cirimido e Fenegrò, spiegando le proprie ragioni e chiedendogli di capire e sostenere le loro richieste:
Gentili Sindaci, gentili dirigente, presidenti e coordinatrici,
abbiamo appreso con smarrimento e preoccupazione la decisione di chiudere le scuole dei nostri comuni e demandare l’insegnamento dei nostri figli alla didattica a distanza, laddove possibile.
La provincia di Como dal 3 marzo, poi l’intera regione Lombardia dal 5 marzo, sono oggetto di questo provvedimento sulla base di consecutive ordinanze regionali. Infine la regione è diventata zona rossa dal 15 marzo.
Pur comprendendo le difficoltà del momento causate dall’emergenza Covid-19, non riusciamo a rimanere inermi davanti a ciò che sta succedendo sul fronte dell’educazione a discapito dei nostri figli. Per questo vi informiamo di voler manifestare pacificamente in primo luogo perché la scuola in presenza sia l’unica opzione per i nostri figli; chiediamo ai sindaci, per quanto nei loro poteri, di poter riportare questa nostra istanza alle istituzioni competenti con le quali si interfacciano.
Le decisioni inerenti la chiusura delle scuole non sono neppure state prese in funzione dell’andamento epidemiologico dei territori locali (singoli comuni), andamento che può discostarsi da quello provinciale o regionale, proprio come è capitato per esempio proprio nel nostro territorio.
In questa manifestazione ci uniamo ad altri gruppi genitori che in altri comuni stanno portando avanti queste richieste mediante legittime proteste e/o petizioni. Siamo consapevoli dei rischi del contagio ma ci siamo impegnati e continueremo a farlo insieme ai nostri bambini per evitare e contenere, per quanto nelle nostre forze, la diffusione del virus.
Siamo convinti che la scuola sia un luogo sicuro per i nostri figli grazie agli innumerevoli ed encomiabili provvedimenti presi per limitare il contagio. Una parola in più per i bambini della scuola dell’infanzia che in questo momento hanno perso qualsiasi occasione di socializzazione con coetanei: delle ripercussioni sul loro benessere noi genitori abbiamo quotidianamente inaccettabili riscontri.
Ci avevano promesso che la scuola sarebbe stata l’ultima a chiudere. Aiutateci a far valere il diritto dei nostri bambini allo sviluppo personale della propria identità sociale.