Scontri No Green Pass a Milano e nuovo assalto alla CGIL, presenti anche i Telos
Secondo la ricostruzione del Corsera, quello degli anarchici saronnesi sarebbe uno dei gruppi che hanno "pilotato" il corteo fino agli scontri
Mentre l'attenzione era tutta sulle piazze di Roma, che sabato hanno ospitato la manifestazione antifascista dei sindacati contro l'aggressione subita dalla CGIL la settimana prima, a Milano la tredicesima manifestazione No Green Pass finiva in scontri e tentativi di assalto alla sede del sindacato. E tra i gruppi che lo avrebbero guidato ci sarebbero anche i saronnesi del Telos.
Scontri No Green Pass a Milano, Telos presenti
L'appuntamento lo avevano lanciato via social, con ritrovo a Busto e poi da lì a Milano, alla manifestazione No Green Pass che per un altro sabato, il tredicesimo, ha scaldato il capoluogo lombardo così come numerose altre piazze italiane. Il primo dall'entrata in vigore dell'obbligo di esibizione per accedere ai luoghi di lavoro, dopo una settimana decisamente "calda" dopo l'attacco alla sede della CGIL di Roma e di atti intimidatori verso altre sedi sindacali.
Da Saronno a Busto, e da lì a Milano dietro allo striscione dell'Assemblea Popolare. E a Milano, sembra, alla testa del corteo che ha tentato di colpire la sede della CGIL.
Anarchici infiltrati: la ricostruzione del Corriere
Ed è proprio il Corriere della Sera a parlare di "anarchici infiltrati" nei cortei per pilotarli verso lo scontro con le forze dell'ordine.
"A gruppetti, mai più di 7-8 si sono poi mossi nelle fasi calde cercando, e spesso riuscendoci, di orientare il corteo - si legge nell'articolo a firma di Cesare Giuzzi - Sono gli anarchici che sabato hanno guidato la manifestazione No pass alla ricerca dello scontro con le forze dell’ordine e dell’assalto agli «obiettivi sensibili»".
A quanto riporta il quotidiano, sarebbero una quarantina i profili sotto l'occhio della Digos e della Procura. Tutti, o quasi, facenti capo a due gruppi: Circolo Galipettes di Milano e i Telos di Saronno "confluiti" all'alba delle proteste contro il Green Pass nell'Assemblea Popolare.
Dentro la manifestazione, senza bandiere anarchiche o striscioni di area. Come spiega sempre il Corriere "per ora l’approccio è camaleontico: piccoli gruppi che fomentano la folla cercando lo scontro con le forze dell’ordine o di raggiungere obiettivi sensibili per poi tornare nella pancia del corteo".