Scippano una donna e tentano il colpo al bancomat: arrestati tre sudamericani

Sono stati fermati dai Carabinieri di Sesto Calende dopo un inseguimento.

Scippano una donna e tentano il colpo al bancomat: arrestati tre sudamericani

Questa mattina tre cittadini sudamericani, residenti a Milano, sono stati arrestati in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Sesto Calende con le accuse di furto con strappo, indebito utilizzo di carta di credito e resistenza a pubblico ufficiale.

Arrestati tre borseggiatori

L’episodio si è verificato nel parcheggio di un supermercato di Castelletto Ticino, lungo la SS‑33 “del Sempione”. Una donna di 61 anni, intenta a caricare la spesa nella propria auto, è stata avvicinata da uno dei malviventi che le ha strappato la borsa portata a tracolla. Il ladro è poi salito a bordo dell’auto con altri due complici, dileguandosi in direzione del Ponte di Ferro.

Un carabiniere in borghese ha assistito alla scena

Un carabiniere libero dal servizio, presente sul posto, ha assistito alla scena e si è messo al seguito del veicolo sospetto, mentre allertava il 112. Le ricerche sono state facilitate anche dal sistema di videosorveglianza comunale di Sesto Calende che, incrociando targa e modello dell’auto, ha confermato che si trattava di un mezzo già segnalato in passato per furti analoghi.

Rintracciati e bloccati

L’auto è stata rintracciata nel centro cittadino nei pressi di uno sportello ATM. Uno dei tre si trovava proprio all’ATM, con la carta della vittima, cercando di effettuare prelievi; gli altri due aspettavano in auto. Al momento dell’arresto, è stato ritrovato anche un biglietto con il PIN della tessera bancomat. Il malfattore all’ATM ha tentato la fuga a piedi, opponendo resistenza ai militari, ma è stato bloccato.

Recuperata la borsa, i soldi e i documenti

All’interno del veicolo è stata recuperata la borsa rubata, contenente 910 euro in contanti, il portafoglio e i documenti della vittima.

I tre sono stati condotti immediatamente davanti al giudice del Tribunale di Busto Arsizio per il rito direttissimo. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto per loro l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di dimora nelle province di Varese e Novara.