Controlli

Scassinatori, festaioli e giocatori di Pokemon Go: nuove denunce tra chi viola il decreto

Agli agenti, due uomini han detto di stare andando in ospedale a trovare un amico. In auto però avevano gli arnesi da scasso

Scassinatori, festaioli e giocatori di Pokemon Go: nuove denunce tra chi viola il decreto
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Nuovi controlli da parte degli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Busto a caccia di chi viola il decreto contro il coronavirus.

Nuovi denunciati tra chi viola il decreto contro la diffusione del coronavirus

Chi va a fare la spesa a chilometri di distanza e chi, qualche giorno fa, è stato pizzicato a uscire di casa per andare a recuperare un po' di cocaina. Nonostante i controlli, continuano le denunce per la violazione delle limitazioni dell'ultimo decreto che cerca di ridurre gli spazi di diffusione del coronavirus.

"Non di rado - spiegano dal Commissariato - alla violazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri si sono aggiunti altri illeciti penali o amministrativi, che hanno comportato ulteriori denunce, contestazioni e provvedimenti".

Scassinatori, giocatori e festaioli

E’ questo il caso di due pregiudicati in trasferta da Milano a Busto Arsizio con la seguito arnesi da scasso che, fermati a bordo di un’auto in zona Buon Gesù, hanno tentato di far credere agli agenti di essere diretti in ospedale per fare visita a un amico ricoverato dopo un incidente. E’ bastata una rapida verifica per accertare che nei reparti non era stato ricoverato nessuno che rispondesse al nome del fantomatico amico dei due, che invece, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso degli strumenti da scassinatori.

Denunce ed espulsioni sono scattate anche per sei sudamericani, sorpresi a partecipare ad una movimentata festa nell’abitazione di un loro connazionale, incuranti degli schiamazzi percepibili fin dalla strada e della mancanza, almeno per alcuni di loro, del permesso di soggiorno.

Ed ancora denuncia e segnalazione alla Prefettura anche per una coppia di fidanzati ventenni, sorpresi davanti al cimitero con 2,5 grammi di hashish in tasca e i cellulari in mano. La giustificazione fornita agli increduli poliziotti è stata che stavano giocando a Pokemon GO.

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