Saronno

Saronno piange l'ex assessore Paolo Ferrante

Il saluto dell'assessore alla Rigenerazione Urbana Merlotti: "Buon viaggio, con la tua camicia a maniche corte, la tua cravatta, la tua sigaretta"

Saronno piange l'ex assessore Paolo Ferrante
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Lutto a Saronno per la scomparsa di Paolo Ferrante, che fu assessore in città dal 1992 al 1999.

Addio all'ex assessore Ferrante

A ricordare, e salutare, l'ex assessore Ferrante è l'attuale assessore alla Rigenerazione Urbana Alessandro Merlotti:

"Architetto, laureato in giurisprudenza, urbanista, relatore di tesi, tante cose, tutte fatte bene... Uomo di apparato del PCI, poi PDS, poi DS...

Caro Paolo, ti ho conosciuto poco durante la tua attività amministrativa, ti ho conosciuto meglio negli ultimi quindici anni, quando eri sempre pronto per un consiglio o un suggerimento.

Mi meravigliai quando seppi del tuo progetto per la nuova chiesa di Montegrosso d'Asti, paese di origine della tua famiglia (condividiamo, in minima parte, la provenienza dal Monferrato Astigiano): nella mia ingenuità, mi chiedevo come un omone comunistone come te potesse disegnare la casa del Signore...ma le vie del Signore, e degli architetti, sono infinite...

Fosti il primo a scrivermi dopo la nomina ad assessore alla Rigenerazione Urbana: "Alessandro carissimo, bighellonando in internet sono capitato a Saronno ed ho scoperto che sei seduto sulla quella che fu la mia cadrega dal 1992 al 1999. Sono veramente felice per Saronno, un po’ meno per te perché ci si fa un mazzo tanto. Ma ci sono anche grandi soddisfazioni e te le auguro tutte, per i prossimi dieci anni".

Ti chiamai per ringraziarti, e ti chiesi di svelarmi il segreto per governare una materia così scottante e scivolosa come l'urbanistica saronnese, con il supporto delle "anime belle della Sinistra". Ti mettesti a ridere, mi consigliasti di dedicarmi alla comunicazione, alla condivisione, alla partecipazione, ma alla fine convenisti che puoi impegnarti quanto vuoi, ma nella testa di alcuni tipi di persone, pur impegnandoti al massimo, non riuscirai mai ad entrare... Buon viaggio, con la tua camicia a maniche corte, la tua cravatta, la tua sigaretta..."

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