Saronno cerca di tornare alla normalità, senza dimenticare le disposizioni
Celebrato stamattina il primo matrimonio della fase 2, che era stato rimandato a causa dell'epidemia
Mattinata di fine quarantena anche a Saronno tra passeggiate in centro, code al supermercato e anche un matrimonio.
Saronno, prime prove di normalità
Nessun assembramento fuori controllo come quelli visti nei giorni scorsi sui Navigli a Milano ma nemmeno le immagini di una città deserta e rinchiusa nelle case. Anche Saronno cerca pian piano di tornare alla normalità, o meglio a una strada per la convivenza con un virus che sarà compagno temuto per molto tempo. E lo fa nei limiti e nel rispetto, delle disposizioni dell'ultimo DPCM e delle ordinanze regionali: mascherine, distanze, niente assembramenti e guanti a portata di mano. Disposizioni e attenzioni da tenere sempre per evitare il rischio di riaccendere un'emergenza la cui fase più critica sembra ormai alle spalle.
Ritorno in piazza
Baciati dal sole di maggio, sono tanti i cittadini che hanno deciso di farsi una passeggiata in piazza e per le vie del centro. Un gesto semplice ma che ha oggi un forte sapore di libertà. Anche le attività, quelle che possono, stanno tornando al lavoro con servizi d'asporto e ingressi contingentati, con code ordinate e ben distanziate all'esterno. In centro come fuori dai supermercati, come negli ultimi due mesi in cui fare la spesa è stato uno dei pochi motivi per le uscite giustificate di casa. E c'è anche chi, con la fine della "Fase 1", ha deciso di ripartire con una nuova vita: stamattina in Municipio il primo matrimonio "post emergenza", che era in programma per il 14 marzo ma era stato rimandato per la pandemia.