Saronno, anarchici in centro per Cello e contro la sorveglianza speciale DIRETTA
Un centinaio di persone in piazza San Francesco sotto la sorveglianza della Polizia in assetto antisommossa.
Oggi, sabato 25 gennaio, la manifestazione e il corteo in centro a Saronno di anarchici e antagonisti contro la sorveglianza speciale a Cello.
Saronno, in marcia contro la sorveglianza speciale
Si sono radunati in piazza San Francesco gli anarchici e i manifestanti che hanno risposto all’appello lanciato da Telos, collettivo Adespota e centri sociali del territorio contro la sorveglianza speciale. A riportare i “compagni” in piazza, la richiesta della sorveglianza speciale per Cello, uno dei ragazzi del Telos recentemente assolto da un processo per i disordini avvenuti a Torino. “Oltre ad essere un attacco alla vita e agli affetti sia individuali che collettivi – spiegavano – questa misura è l’ennesimo tentativo di alzare il tiro della repressione. Punire con la sorveglianza speciale chi lotta contro miseria e sfruttamento, significa privarlo della propria vita, isolarlo e punirlo per le idee che mette in pratica quotidianamente”.
Ore 15: Un centinaio in piazza
In piazza si sono radunate circa un centinaio di persone pronte a partire in corteo. Forte presenza della Polizia in città, con gli agenti in assetto antisommossa. Diversi i cartelli, tra gli slogan “Chi non lotta non è mai solo, uniti contro la repressione”, “Difendere e diffondere la libertà ovunque” e “Libero pensiero libera azione”.
Ore 15.34: parte il corteo
Il corteo è partito da piazza San Francesco diretto in via San Giuseppe. Iniziati anche i primi cori contro la Polizia e per la libertà: “Arriva dal fascismo, la manda la questura, la sorveglianza non ci fa paura”.
Ore 15.50: “La sorveglianza speciale è condanna senza reato”
Il corteo si è fermato. Da un megafono una lettura a favore di Cello e contro la sorveglianza speciale “che toglie la libertà”:
Ore 16: il corteo riparte
Gli anarchici si rimettono in marcia in via Colombo sorvegliati dalla Polizia e dai carabinieri. Proseguono gli slogan: “Le galere non le vogliamo più, colpo su colpo le tireremo giù”.
Ore 17 : si continua verso il centro
I manifestanti hanno raggiunto la stazione delle Ferrovie, tra cori e fumogeni, puntando dritti verso il centro. Diversi i mezzi delle forze dell’ordine lungo il percorso, a chiusura degli accessi laterali.
In aggiornamento
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